Rotatoria scuola Lattes via Quadri, Franzina: si farà o no ?
Giovedi 2 Giugno 2011 alle 18:10 | 0 commenti
Maurizio Franzina, capogruppo consiliare Pdl - Domanda di attualitÃ
Un incomprensibile siparietto della maggioranza si dipana in questi giorni sul tema della nuova rotatoria in via Quadri.
Infatti la rotatoria è stata approvata all'interno del bilancio di previsione e precisamente nel global service di AIM. Per inciso noi abbiamo votato contro. Successivamente vi è stata una escalation di proteste da parte dei genitori dei bambini frequentanti la scuola Lattes preoccupati per la nuova infrastruttura, e per la sorte della scuola.
Pareva che il sindaco, con le sue capacità di imbonitore, avesse risolto il problema in una assemblea pubblica in zona, spiegando e motivano esaurientemente ai cittadini.
Poi in commissione territorio è emerso che i cittadini continuano ad essere fortemente contrari.
La commissione quindi, modificando le volontà espresse in sede di bilancio, dispone lo stop alla progettazione della rotatoria.
Il giorno successivo, cioè oggi, il Sindaco, nella sua qualità di assessore alla mobilità , dichiara che dello stop sancito della commissione territorio, con i voti fondamentali di vari consiglieri di maggioranza, non se ne fa nulla e che tutto procede secondo i piani.
Credo che i cittadini della zona, e i genitori dei bimbi della scuola Lattes abbiano diritto almeno a sapere la verità .
Per questo motivo chiedo al Sindaco :
1. Quale è la decisione della amministrazione sul tema, e cioè, senza giri di parole, imbonimenti e trucchi del mestiere che Variati, essendo entrato in consiglio comunale nel 1980, conosce benissimo. La rotatoria si farà o no ?
2. non è forse il caso di valutare ipotesi alternative, che, organizzando diversamente la viabilità , consentirebbero di risparmiare la menomazione della scuola ?
3. E' per caso deciso il trasferimento della scuola Lattes in altro sito ? e se si dove e quando ?
Grazie per la risposta scritta ed in aula.
Maurizio Franzina, Arrigo Abalti, Francesco Rucco, Valerio Sorrentino
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