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Rosso e imprenditoria bassanese per un Bassano modello Barcellona

Di Marco Polo Sabato 22 Marzo 2014 alle 10:47 | 0 commenti

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Raramente l’aria attorno al Bassano Calcio è stata più frizzante. Mai lo è stata con questa portata dentro e fuori dal rettangolo verde. Se i ragazzi di Petrone si apprestano ad una sfida all’ultimo sangue con la Pergolettese, la riunione tenutasi presso la Diesel Farm di Marsan ha dato il là alla possibilità che veda la luce un progetto di medio-lungo termine per un Bassano competitivo. Tutto ciò a patto che la città e il suo comprensorio siano in grado di esprimere un aiuto concreto di partecipazione e vicinanza alla causa giallorossa. Cosa chiedere di più alla vigilia di un torneo che potrebbe vedere la formazione della città del Grappa battagliare in derby mozzafiato, primo fra tutti quello possibile con il Vicenza Calcio?

Il Bassano non è un bene esclusivo della Diesel ma deve’essere per forza un patrimonio dell’intera città. Renzo Rosso ha chiamato a raccolta il mondo imprenditoriale (commercianti industriali, artigiani), ed in parte politico, per mettere in cantiere un progetto calcistico, ma non solo calcistico, di grande interesse. Non sono, evidentemente, le disponibilità economiche a difettare all’ideatore del Soccer Team ma la sua ferma volontà è quella di mettere al centro la città, rinvigorire cioè il legame tra il bassanese e la squadra che lo rappresenta. L’interesse da parte di una cerchia di imprenditori c’è e le eventuali somme versate per rilevare quote di proprietà andranno a rimpolpare le casse della società di via Piave (di fatto la Diesel le cede gratuitamente). L’obiettivo, in definitiva, è fare sistema fra più aziende conterranee nel calcio ma anche in ambito strettamente lavorativo. Creare un network, una rete di interscambio, che contribuisca alla crescita delle singole aziende, un  fare squadra che rappresenterebbe un moltiplicatore di risorse ed interesse, con il collante determinante rappresentato proprio dal Bassano Calcio. La bozza di progetto è stata presentata – una bozza che vede comunque la Diesel farsi carico della fetta più consistente (70%?) e che si rifà a sistemi che stanno già trovando grossi risultati, ad esempio, a Bercellona e Monaco di Baviera – ora si tratta di tradurre l’interesse in azioni concrete per permettere al sodalizio giallorosso di compiere un enorme passo in avanti. Ci vorrà del tempo (pare che un’adesione sia già arrivata) ma la strada che può condurre il Bassano nel futuro è tracciata. 

Foto Roberto Bosca 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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