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Roma brucia, Veneto Serenissimo Governo: organizzazione, lotta, autogestione, libertà

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 16 Ottobre 2011 alle 12:53 | 0 commenti

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Valerio Serraglia, Veneto Serenissimo Governo  -  Quello che è successo a Roma (devastazioni, feriti, incendi, una città paralizzata, auto distrutte, milioni di euro bruciati) è indicativo del livello comatoso in cui versa lo stato italiano.

Necessitano alcune considerazioni.

  1. Chi ha legittimato queste manifestazioni di protesta, tale Mario Draghi, è uno dei massimi responsabili della manovra (di lacrime e sangue fatta in Italia, Grecia, Spagna e in tutta Europa);
  2. Non possiamo dimenticare che dopo Genova 2001 il centro-destra ha guidato tranquillamente il governo per 5 anni;
  3. La cosiddetta “opposizione” parlamentare non ha strategia e tattica, sostanzialmente non esiste, è morta;
  4. Chiediamo al Presidente dell'Italia, Giorgio Napolitano: poiché egli chiede, un giorno si e l'altro anche, il carcere per i patrioti veneti e gli indipendentisti; quanti anni di carcere si meritano questi che hanno messo a ferro e fuoco la sua capitale? (I serenissimi, per aver occupato il campanile di S. Marco e rotto un catenaccio, hanno avuto decine di anni di carcere!);

State certi che i capi di questi “finti indignados” verranno eletti in Parlamento, come è già avvenuto dopo Genova.

Queste manifestazioni, sia pacifiche, sia no-global, servono a prolungare l'agonia di questo regime di cartapesta e ad aprire la strada a nuove forme di dittatura social-fascista.

Ci preme di dire, a tutti i popoli della penisola, e in particolare ai patrioti veneti, che le sanguisughe dei nostri popoli (Draghi, Montezemolo, Marcegaglia, De Benedetti, ecc.) non sono la soluzione della crisi, bensì i responsabili del disastro.

Ai movimenti che manifestano contro lo stato italiano e l'imperialismo, diciamo che se si vuole cambiare e costruire una nuova società, bisogna organizzarsi e combattere per un mondo nuovo e autogestito, come il Veneto Serenissimo Governo, erede e continuatore della storia, cultura e tradizioni della Veneta Serenissima Repubblica, sta indicando da alcuni anni.

Le nostre parole d'ordine siano: Organizzazione, Lotta, Autogestione, Libertà


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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