Rom e dintorni. Perché non si risolve nulla?
Giovedi 4 Giugno 2015 alle 17:00 | 0 commenti
Primo Mastrantoni, segretario nazionale dell'Aduc
Due notizie: tre rom non si fermano ad un posto di polizia e travolgono 9 persone; questa notte sono stati arrestati alcuni esponenti politici, di qua' e di la', per gli affari legati ai campi di accoglienza. Ovviamente, fino a sentenza definitiva tutti sono innocenti, "rom" e "italiani".Â
I primi, nell'immaginario collettivo, sono "brutti, sporchi e cattivi", tanto per parafrasare un noto titolo di un film, i secondi fanno parte, cosi' l'accusa, di una "struttura mafiosa operante nella Capitale, cerniera tra ambiti criminali ed esponenti degli ambienti politici, amministrativi ed imprenditoriali locali". I primi sono considerati estranei alla nostra societa', i secondi ne sono parte integrante, il che significa che i campi rom, come quelli di accoglienza per i migranti, sono funzionali ad una parte della nostra societa'. Si capisce, allora, perche' non si riesce a risolvere un problema che riguarda solo lo 0,25% della popolazione. Non conviene.
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