Rolando prima le spedisce a un quotidiano, poi firma le lettere alla regione
Domenica 13 Gennaio 2013 alle 13:04 | 1 commenti
Che la cosiddettà informazione a Vicenza funzioni secondo schemi "anomali" lo diciamo da tempo. Che ce ne abbia dato una "prova provata" Giovanni Rolando, presidente dell'Ipab che giustamente reputa la trasparenza non un merito ma un comportamento dovuto, è un fatto. Oggi su Il Giornale di Vicenza la collega Cristina Giacomuzzo documenta il caso sollevato da tempo anche da Gerardo Meridio nell'articolo scoop titolato come «Bufera all'Ipab: ora rischia il commissario»,
Se l'occhiello del pezzo recita "Il caso. Gli ispettori regionali firmano un dossier di 27 pagine e la giunta Zaia avvia il procedimento di vigilanza e controllo nei confronti dell´istituto di contrà S. Pietro", il sommario chiarisce sinteticamente la vicenda: "Controlli su cantieri e personale «L´ente ha operato su più fronti con rilevanti irregolarità » Due settimane per difendersi".
E poi, se il commento dell'assessore regionale alla sanità Remo Sernagiotto è titolato con la sua dichiarazione («Per noi è un atto dovuto. La relazione parla chiaro»), la collega dà il giusto spazio anche alla replica di Giovanni Rolando che compare sotto lo strillo: «È tutto in regola. Risponderemo punto su punto».
E qui inizia il bello, non della diretta, ma del fatto raccontato da Rolando prima che diventi un ... fatto.
Cristina Giacomuzzo chiude la sua intervista all'attuale presidente dell'Ipab di Vicenza con una domanda («E le rette?») a cui segue la risposta di Rolando: «Stavo giusto scrivendo una lettera a Sernagiotto e Zaia per chiedere che la Regione aumenti la quota sanitaria che ormai non copre la metà dei costi, come dovrebbe. Al momento noi stiamo lavorando per contenere l´aumento delle rette entro l´1,5 per cento. Ma è dura».
Bello e sottoscrivibile ma chi ha sempre accusato il suo predecessore di mancata trasparenza ne è così tanto innamorato da averne ecceduto perchè oggi ha inviato a Zaia & c. proprio la lettera a cui accennava e che noi abbiamo pubblicato, avendola ricevuta, però, per errore.
Nell'accompagnatoria della mail alla nostra redazione, infatti, il testo era questo: «Invio in allegato Lettera aperta già trasmessa in bozza ieri sera a Vs gent.ma Cristina Giacomuzzo e stamane completata e formalizzata con gli indirizzi. Grazie per l'attenzione. G Rolando».
Detto che mi piacerebbe, e lei sa quanto, di avere Cristina come collaboratrice, perchè ne apprezzavo la professionalità fin da quando seguiva per Il Gazzettino il volley femminile, purtroppo Giacomuzzo è, invece, la giornalista de Il Giornale di Vicenza a cui, solo a lei, il presidente Rolando ha inviato ieri, lo scrive lui, una lettera indirizzata a Zaia & c. prima di completarla e formalizzarla oggi per inviarla ai destinatari ufficiali e di nuovo, subito, a un solo quotidiano.
Sicuramente questa non è solo trasparenza ma, bravo presidente, è trasparenza doppia: Rolando ha e cura canali preferenziali, al presidente dell'Ipab pesa l'età e sbaglia a digitare gli indirizzi.
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