Quotidiano | Categorie: Politica, Sanità

Rolando a caccia della delibera. Che "non c'è!" Ma poi "appare", come base per ricorso al Tar

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Lunedi 13 Maggio 2013 alle 12:44 | 0 commenti

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Certo che è difficile far mollare il "soldato" presidente Giovanni Rolando, che oggi, come promesso ieri, scende in campo con un mini ma significativo sit in a Venezia (foto d'archivio di Rolando quando era consigliere regionale, ndr)e che ci relaziona in tempo reale sui suoi passi a tutela, dice, dell'onorabilità del Cda dell'Ipab di Vicenza e, soprattutto, sottolinea, delle necessità dei suoi degenti.

«Noi - riferisce Giovanni Rolando - siamo stati nell'ufficio del direttore ai Servizi Sociali della Regione, Mario Modolo, abbiamo volantinato. Ma lui adesso lui sta a palazzo Balbi, per cui abbiamo parlato con il funzionario dott. Stefano Guerra il quale dice che la delibera non c'è ancora perché devono aspettare di renderla definitiva. Avrebbe solo un numero ma non è ancora protocollata. In pratica ufficialmente non c'è niente e quindi non ce la possono dare! Allora adesso la piccola delegazione del CdA, composta da me e dal vice presidente Daniele Bernardini, si è trasferita dalla direzione dei Servizi Sociali di Modolo, ma gli abbiamo detto che torniamo!, per andare dall'assessore Remo Sernagiotto a palazzo Balbi con un cartello. Oggi siamo una piccola delegazione. Ma, se la delibera non ce la danno, domani faremo una cosa invece diversa, di massa». Il cartellone, ce ne scandisce il contenuto il presidente dell'Ipab, commissariato ma "senza" il relativo provvedimento, è: "Il sistema" di potere Sernagiotto. giù le mani dalle Ipab Venete. Fuori le carte e la delibera di commissariamento dell'Ipab di Vicenza".

 

Aggiornamento delle 13.11

Rolando ci invia un sms con questa frase: «Abbiamo avuto la delibera di Sernagiotto dal segretario di Giunta a Palazzo Balbi. Ora predisporremo il ricorso al Tar dopo aver dovuto combattere per ottenere ciò che ci spettava di diritto!»

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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