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Rod's, il volto nuovo della movida

Di Eduardo Mele Sabato 7 Agosto 2010 alle 23:17 | 0 commenti

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A tu per tu con Rodolfo, gestore del locale lungo la problematica statale Vicenza-Verona (da VicenzaPiù n. 196)
Vicenza è forse uno dei luoghi più difficili dove aprire locali e attività di intrattenimento notturno. In una breve chiacchierata con Rodolfo Ferrari, titolare del Rod's, ho potuto affrontare l'argomento cercando di capire il punto di vista di un gestore giovane eppure convinto della possibilità di cambiamento.

Rodolfo apre il suo locale, il Rod's, circa tre settimane fa nella strada statale che collega Vicenza a Verona dopo circa sette anni di gavetta in vari locali del vicentino. Lui offre un servizio completo dalla colazione alla cena, un ambiente che muta nel corso del giorno e della notte per potersi rivolgere al più ampio bacino di clientela possibile. Prezzi accessibili perché "il cliente deve guardare alla qualità ma anche al portafoglio", accompagnati da iniziative che includano musica live, djset ed attrattive di vario genere, mantenendo comunque sempre una linea elegante-fashion abbastanza spiccata. I soffitti alti e l'ampio salone su cui si sviluppa il Rod's potrebbero farlo sembrare un po' dispersivo e carente di quell'intimità che in altri locali è magari più facile da trovare, ma mi viene spiegato come in realtà i grandi spazi siano motivati dalla voglia di non creare un ambiente opprimente e soprattutto dare modo alle persone di distribuirsi comodamente intorno alla più che mai particolare consolle costituita da un'auto d'epoca del'76 rielaborata per fungere allo scopo. Parlo con Rodolfo anche della movida vicentina, della difficoltà spesso molto viva nel creare nuove iniziative che riescano a coinvolgere i cittadini i quali dice non essere, secondo lui, il problema ma semplicemente incastrati nello stesso: "troppe pattuglie per le strade e poco aiuto da parte di tante strutture come il Comune che potrebbe ad esempio adoperarsi per promuovere servizi che al momento costano troppo, i taxi non esistono proprio, pulmini gratuiti". E proprio partendo da questa critica ci è stato poi possibile discutere anche di quello che è uno dei grandi problemi che affliggono la nostra città: le strade "infestate" dallo sfruttamento della prostituzione ad un passo dal centro storico. Una mala pianta difficile da estirpare, un problema sicuramente scomodo politicamente e socialmente, per non dire economicamente, perché è ovvio parlarne può portare solo cattiva pubblicità ai locali. Meglio allora fare buon viso a cattivo gioco dandone un valore di "elemento folkloristico" che certo, mi dice, non incide fortunatamente sulla buona riuscita delle serate sue e del resto dei locali della città. Eppure proprio locali come il Rod's possono aumentare le occasioni di movimento per i cittadini, facendoli spostare dall'isola felice del centro storico e costringendo le autorità pubbliche a valorizzare anche l'hinterland. Per tirare le somme, Rodolfo mi parla anche di possibili collaborazioni con gli altri locali della città, e questo sia per ottimizzare il lavoro di ciascuno sia per offrire un servizio più completo alla clientela. Ancora solo ipotesi e buoni propositi, ma fa piacere vedere come i nuovi volti della movida nostrana non stiano con le mani in mano.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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