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Roberto Ciambetti: “Fondazione Roi, Diamanti ha ragione"

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 12 Luglio 2017 alle 11:10 | 0 commenti

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"Trovo giusta la posizione espressa dal presidente della Fondazione Roi: il professor Ilvo Diamanti e l'intero Consiglio di amministrazione non hanno imboccato scorciatoie né, tantomeno, ceduto alla tentazione di una soluzione affrettata sulla revisione dello statuto dell'ente voluto da Giuseppe Roi per sostenere la cultura vicentina". Roberto Ciambetti, presidente del Consiglio regionale del Veneto, interviene nel dibattito sulla Fondazione vicentina "che, nella revisione dello statuto, si trova a dover affrontare una questione spinosa - sottolinea Ciambetti - destinata per molti aspetti a diventare un caso esemplare e un vero e proprio precedente, che non può essere risolto in maniera abborracciata e frettolosa.

Con saggezza augustea, ‘Festina lente' affrettiamoci con lentezza. Purtroppo negli ultimi anni, dalla Legge Fornero in poi, la fretta in Italia l'ha fatta da maestra e stiamo pagando un prezzo salato per decisioni e riforme assunte in maniera fin troppo sbrigativa. La velocità non è esattamente una virtù. Oggi il presidente Diamanti fuga ogni timore a proposito. Sulle intromissioni della politica - continua Ciambetti - credo occorra fare una distinzione: giustamente il Cda reclama la propria indipendenza e il proprio dovere di salvaguardare la missione della Fondazione nel rispetto della legge e onorando così la memoria e la volontà di Giuseppe Roi. Ma anche gli amministratori pubblici, io credo, hanno il dovere di vigilare affinché siano salvaguardate finalità, scopi e obiettivi originari della Fondazione chiamata a vivere negli anni a venire e ben oltre i mandati di questa o quella amministrazione pubblica: da questo punto di vista, la Regione deve verificare i passaggi, come previsto dal suo ruolo e dalla normativa. Lo dico a ragion veduta - sottolinea Ciambetti - Nella scorsa legislatura, ero l'assessore delegato a seguire anche questa materia e ho dovuto affrontare situazioni segnate da forti contrasti e contrapposizioni perché spesso, più di quanto si pensi, si originano conflitti che portano molte volte alla paralisi di associazioni o fondazioni sorte su lasciti testamentari. Anche per questo, e con questa memoria, invito tutti a tenersi alla prudenza, che mi sembra ispirare il professor Diamanti, il quale non se ne sta inerte: la revisione dello lo statuto della Fondazione è necessaria, ed è necessaria che sia sostenuta da ben salde ragioni di diritto e giurisprudenza, con una analisi che richiede tempo, interventi e studi qualificati di professionisti del settore . Diamo tempo al tempo anche perché Vicenza, città Patrimonio dell'Unesco grazie ad Andrea Palladio e grazie a Giuseppe Roi che per primo spese le proprie conoscenze e impegno per giungere a quel riconoscimento - conclude il Presidente del Consiglio regionale del Veneto - merita, non solo per questa Fondazione, una visione e una riflessione ampie che vadano ben oltre i limiti del provincialismo e delle esigenze locali del contingente".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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