Rivoluzione nella rete elettrica vicentina, Variati: via ai lavori per cavi interrati
Mercoledi 16 Luglio 2014 alle 17:44 | 0 commenti
Con il triplice obiettivo di ridurre l’inquinamento provocato dai campi elettromagnetici, evitare il rischio di blackout e migliorare l’impatto visivo nel territorio, partiranno dalla settimana prossima i lavori di razionalizzazione e sviluppo della rete elettrica a Vicenza. La “pianificazione integrata†che ha impegnato l’amministrazione cittadina, Aim Reti e Terna Rete Italia, prevede infatti la realizzazione di un nuovo elettrodotto in cavi interrati lungo 10 km che potenzierà la rete già esistente e allo stesso tempo permetterà la dismissione di quasi 16 km delle linee aeree che attualmente attraversano i quartieri di Laghetto e San Pio X e di un centinaio di tralicci.
La nuova linea in cavo interrato andrà dalla stazione di viale della Pace alla cabina Aim di Monte Crocetta fino alla stazione di Vicenza Monteviale. Una linea da 132 kV che produrrà un campo elettromagnetico non superiore ai 3 microtesla, un valore di 33 volte inferiore a quanto previsto dalla normativa europea.
“I cavi interrati interesseranno solo la strada. Nessun edificio né alcuna pertinenza di edificio sarà interessato dal campo elettromagnetico generato dall’installazioneâ€, precisa il sindaco Achille Variati insieme all’assessore alla cura urbana Cristina Balbi, ad Adel Motawi e all’ingegner Nicola Ferracin di Terna Rete Italia e all'amministratore unico di Aim Reti Gildo Salton.
Dopo il via libera ai lavori arrivato dal Ministero di Economia e Finanza ad aprile, a seguito del Protocollo d’Intesa firmato nel 2011 da Aim, Comune e Terna, le prime strade interessate dall’intervento saranno via Rosmini, viale Dal Verme, via Goldoni, via Prati e viale Diaz. Due anni invece è il tempo previsto per la realizzazione complessiva della nuova rete. L’esecuzione dei lavori è affidata a Terna che finanzia l’intervento con 10 milioni di euro insieme ad Aim che mette in campo 5 milioni.Â
Comune di Vicenza  - Terna, gestore unico e proprietario della rete di trasmissione nazionale (RTN), a partire  dalla prossima settimana, interverrà in città per la razionalizzazione e lo sviluppo della rete di trasmissione nazionale di Vicenza.Â
“Con quest'opera complessa del valore di 15 milioni di euro, di cui 10 a carico di Terna e 5 di Aim Reti, - ha dichiarato il sindaco Achille Variati presentando l'intervento – l'amministrazione comunale raggiunge tre obiettivi: l'eliminazione di 16 chilometri di linee elettriche aeree di vecchia generazione da 132 mila e 50 mila volt che ancora attraversano interi quartieri come San Pio X  e Laghetto; la messa in sicurezza della città sul fronte del bisogno elettrico, evitando possibili dannosi e pure pericolosi black out; l'interramento delle nuove linee con un significativo abbattimento dell'elettrosmog e con tecnologie avanzate che garantiscono che nessun edificio né alcuna pertinenza sia interessata da campi elettromagneticiâ€.ÂL'operazione è infatti necessaria perché l'attuale sistema non è in sicurezza, cioè non è in grado di assicurare l'alimentazione della città in caso di guasti alla principale linea elettrica. Infatti i consumi elettrici, che in Provincia di Vicenza dal 1997 al 2012 sono aumentati del 36% (1.250 milioni di MWh), sono alimentati principalmente dall'elettrodotto a 132 kV “Sandrigo – Vicenza Pace†e solo in minima parte da una rete a 50 kV collegata alla stazione elettrica di Vicenza Monteviale. Anche a causa della mancanza di interventi sulla rete elettrica di trasmissione in provincia negli ultimi 20 anni, in caso di un guasto alla “Sandrigo – Vicenza Pace†ci sarebbe un alto rischio di blackout.Â
L'intervento previsto da Terna, in accordo con il Comune di Vicenza e con Aim Reti con i quali Terna ha firmato un protocollo d'intesa nell'ottobre 2011 a palazzo Trissino, autorizzato dal Ministero dello sviluppo economico, prevede due nuove tratte in cavo interrato a 132 kV che attraverseranno la città per circa 10 chilometri sfruttando la viabilità ordinaria e un breve raccordo aereo a 132 kV lungo circa 900 metri che collegherà la cabina primaria Fusinieri con l'esistente linea “Sandrigo – Vicenza Pace“, in zona campagna.Â
Per illustrare l'importanza dell'operazione e le modalità dell'intervento ci sono oggi in sala Stucchi il sindaco Achille Variati, l'assessore alla cura urbana Cristina Balbi, per Terna Rete Italia Adel Motawi, responsabile autorizzazioni e concertazione - Direzione Sviluppo Rete e Nicola Ferracin, responsabile unità progettazione e realizzazione impianti- Direzione Territoriale Nord Est e l'amministratore unico di AIM Reti Gildo Salton.Â
Oltre ad evitare alla città possibili blackout energetici l'intervento consentirà la progressiva dismissione di una parte della vecchia rete a 50 kV, vicina agli insediamenti abitativi e non più in grado di assicurare la capacità di trasporto necessaria ai bisogni elettrici della città . Complessivamente saranno smantellati 15,9 chilometri di linee aeree pari aun centinaio di tralicci, con un evidente miglioramento ambientale e paesaggistico: verrà infatti dismesso il tratto della linea a 132 kV che passa in  una zona densamente abitata di San Pio X; verranno inoltre eliminate la linea a 50kV di Aim che attraversa viale della Pace, San Pio X e Laghetto e quella a 50 kV di Terna che a sud della città attraversa i colli Berici.Â
Nel dettaglio, il nuovo tracciato dei cavi interrati partirà dalla cabina di viale della Pace, transiterà in via Scarpa in zona Aim e passando per via Quadri, viale Fiume e le laterali di viale Dal Verme si collegherà con la cabina Aim di Monte Crocetta, per proseguire fino alla stazione di Vicenza Monteviale.Â
Il raccordo aereo inizierà all'altezza della rotatoria di strada Bertesina per attestarsi sulla cabina primaria di via Fusinieri: per diminuire l'impatto visivo e l'occupazione del suolo, al posto dei classici tralicci a base troncopiramidale saranno utilizzati sostegni tubolari a monostelo.Â
L'investimento complessivo è di circa 15 milioni di euro: 10 a carico di Terna e 5 di Aim Reti che sarà coinvolta anche nelle operazioni di smantellamento delle vecchie linee aeree.Â
Il programma dei lavoriÂ
Terna si occuperà dell'esecuzione di tutti i lavori fino all'asfaltatura definitiva.Â
I lavori dureranno complessivamente un paio di anni: gli interventi di interramento del cavo inizieranno la settimana prossima e termineranno a novembre 2015; nei successivi sei mesi verranno conclusi i ripristini del manto stradale. Infine verranno rimossi i cavi aerei della vecchia linea.Â
I lavori non si svilupperanno linearmente seguendo il tracciato dal punto di partenza al punto di arrivo, ma saranno realizzati a tratti discontinui per garantire la fluidità del traffico.Â
Nelle strade e negli incroci caratterizzati da un maggiore traffico si lavorerà con la perforazione orizzontale teleguidata per non aprire cantieri invasivi lungo la carreggiata. Non sono previste chiusure stradali, ma soltanto restringimenti.Â
“Le prime strade principali ad essere interessate dall'intervento, a partire dalla settimana prossima – ha annunciato l'assessore alla cura urbana Cristina Balbi -  via Rosmini, viale Dal Verme, via Goldoni, via Prati, viale Diaz, dove per molti tratti non ci saranno scavi, ma si procederà con la perforazione teleguidata. Durante questa prima fase dei lavori, che abbiamo programmato in modo che si concluda prima della ripresa delle scuole, in via Goldoni sarà istituito il senso unico, dalla rotatoria con via Carducci verso viale Ferrarin e dalla stessa rotatoria verso via Pratiâ€.  Â
Le garanzie sui campi elettromagneticiÂ
Sarà utilizzata  la modalità di posa “a trifoglioâ€, che diminuisce il campo elettromagnetico generato grazie all'avvicinamento dei conduttori. Ove necessario verranno realizzate le opportune schermature.Â
Per quanto riguarda l'esposizione ai campi elettromagnetici, Terna rispetta la normativa italiana, che prevede un obiettivo di qualità di 3 ïT (valore 33 volte più restrittivo rispetto alla raccomandazione del Consiglio dell’UE 12 luglio 1999, che recepisce le linee guida dell’ICNIRP). In particolare a Vicenza la cosiddetta “distanza di prima approssimazione†(che garantisce il rispetto dell’obiettivo di qualità ) si mantiene all’interno della sola sede stradale: quindi, come annunciato dal sindaco, nessun edificio né alcuna pertinenza di edificio sarà interessata dal campo elettromagnetico generato dall'installazione.Â
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