Riviste Carabinieri: attenzione alle telefonate truffa
Giovedi 15 Marzo 2012 alle 17:14 | 0 commenti
Carabinieri - Pervengono ai comandi dei carabinieri della città e del basso vicentino segnalazioni da parte di imprenditori e privati cittadini i quali ricevono telefonate da sedicenti editori che richiedono versamenti, anche consistenti (fino a 390,00 euro come nel caso di una imprenditrice di Montegalda (Vi), di somme di denaro per abbonamenti a riviste che si richiamano all'Arma dei carabinieri o per la vendita di gadget e magliette che si richiamano all'arma.
i carabinieri specificano a tal riguardo che: l'unica rivista direttamente riconducibile all'arma dei carabinieri e' il mensile Il Carabiniere, edito dall'ente editoriale per l'arma dei carabinieri; l'unica rivista direttamente riconducibile all'associazione nazionale carabinieri (a.n.c.) e' il bimestrale "Fiamme d'Argento". Eventuali altre riviste che si richiamino all'arma dei carabinieri non sono ad essa in alcun modo riconducibili ma vengono pubblicate da privati senza alcuna autorizzazione da parte dell'arma, quando non nascondono vere e proprie truffe. L'arma dei carabinieri e l'associazione nazionale carabinieri non promuovono mai né telefonicamente, né per posta, né tramite rappresentanti o emissari l'abbonamento alle proprie riviste. In caso di dubbi in ordine al ricevimento di proposte di abbonamento a periodici simili, si prega di rivolgersi subito alla locale stazione dei carabinieri.
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