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Riunione dei Vescovi del Triveneto: futuro delle parrocchie, calo vocazioni e fedeli, Caritas e questione migranti

Di Note ufficiali Martedi 18 Settembre 2018 alle 18:24 | 0 commenti

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I Vescovi del Nordest - riporta una nota della Conferenza Episcopale Triveneto - si sono ritrovati il 17 e 18 settembre a Villa Immacolata - Torreglia (Padova) per una riunione più prolungata della Conferenza Episcopale Triveneto (Cet). Dopo un iniziale tempo dedicato alla meditazione e condivisione spirituale, i Vescovi si sono confrontati su un tema sempre più presente e sotto attenzione nella vita pastorale di queste Chiese: la situazione presente e futura delle comunità parrocchiali, le nuove forme di cura pastorale del territorio - unità o collaborazioni pastorali ecc. - nella realtà attuale che risente della diminuzione del clero in attività e delle vocazioni (con le relative conseguenze) assieme alla fatica e, talora, anche alla diminuzione dei fedeli laici. 

La necessaria riflessione su questi aspetti - ha affermato il Patriarca di Venezia e presidente della Cet Francesco Moraglia nel corso del dialogo - "ci aiuti a realizzare una nuova immagine di Chiesa non determinata solo dalle urgenze ma più corrispondente alle vocazioni e ai ministeri ecclesiali, soprattutto riscoprendo e valorizzando la dimensione battesimale e la comunità come soggetto pastorale". Nel confronto tra i Vescovi sono emerse tra l'altro le seguenti riflessioni: lo smarrimento esistente tra quello che la parrocchia è stata per lungo tempo e ciò che è adesso, la fraternità tra i sacerdoti e nella comunità cristiana, i ministeri dei fedeli laici e la loro collaborazione con i sacerdoti, la necessità di non far mancare mai il primo e secondo annuncio del Vangelo non lasciandosi ingabbiare dalle urgenze e soluzioni organizzative per rispondere meglio alle domande di senso che continuano ad essere nel cuore del popolo di Dio e favorire l'incontro con il Signore Gesù che ama e salva, ravvivare la fiducia nell'ascolto della Parola di Dio che saprà suggerire e inventare qualcosa di nuovo e ciò che è veramente importante oggi per rigenerare le comunità cristiane.

A seguire, dopo aver svolto, in questi ultimi tempi, un lavoro di analisi su organizzazione e attività delle Caritas diocesane e di ascolto della Delegazione Caritas del Nordest, i Vescovi hanno deciso di indirizzare alla stessa Delegazione una lettera nella quale esprimono apprezzamento e incoraggiamento per l'impegno in atto e il proficuo servizio reso. Raccomandano, in particolare, di privilegiare sempre la funzione pedagogica e formativa della Caritas - per l'animazione dell'intera comunità cristiana nella testimonianza della carità - in quanto sempre più urgente e preziosa, nonché di curare con attenzione e discernimento i rapporti con tutti i soggetti collegati (diversi da Caritas) mantenendo chiara l'attribuzione di compiti e responsabilità. Hanno, inoltre, richiamato l'importanza di garantire sempre massima trasparenza e correttezza nell'uso delle risorse provenienti dai fedeli, dall'otto per mille o da altre fonti.

In riferimento alle questioni legate all'immigrazione, i Vescovi del Triveneto hanno, infine, manifestato apprezzamento per quanto le comunità cristiane dei nostri territori hanno fatto e stanno facendo in quest'ambito. Per i Vescovi "come cristiani, e come ricordava anche recentemente Papa Francesco, non possiamo chiudere gli occhi su cause e riflessi di un fenomeno così vasto e complesso. Le nostre comunità cristiane sono chiamate ad aiutare la nostra società a trovare le forme e le modalità più valide e dignitose per realizzare un'accoglienza ragionevole e umana".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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