Ritorno a San Lazzaro, aspettando i quartieri a luci rosse: da VicenzaPiù n. 213
Venerdi 13 Maggio 2011 alle 23:30 | 0 commenti
Da VicenzaPiù e Ovest-Alto Vicentino n. 213 in distribuzione e scaricabile in pdf
Ritorno a San Lazzaro, aspettando i quartieri a luci rosse
Nuova invasione di lucciole nella famigerata zona ovest della città . Variati confida nella nuova legge Maroni sulla sicurezza urbana per allontanare la prostituzione dalle zone residenzali. E intanto ripristina la vecchia ordinanza (qui la photo gallery).
Passate da appena tre mesi le manifestazioni più e meno politiche davanti al "Campiello", viale San Lazzaro è tornato ad essere il grande asse della prostituzione che tutti conosciamo. Come prima, più di prima. Già da alcune settimane infatti il numero di lucciole sulla strada è diventato imbarazzante. Lo testimoniano questi scatti freschi dell'ultimo weekend. Ma il viale era illuminato a giorno dalle lucciole già prima che la Consulta bocciasse la norma che affida ampi poteri di ordinanza ai sindaci. In una recente intervista su VicenzaPiù (n° 210, 25 marzo 2011, pagina 3), il questore Angelo Sanna spiegava che "il fenomeno della prostituzione è molto sentito dalla popolazione ma è anche molto difficile da debellare", per poi aggiungere: "Però in questi pochi mesi che sono qua mi sembra siano state messe in campo numerose operazioni e che l'impegno da parte nostra si stia dimostrando altissimo". Non lo mettiamo in dubbio, ma evidentemente non basta ad arginare il problema. E si torna quindi a parlare di leggi. La settimana scorsa, dopo un incontro organizzato a Verona da Flavio Tosi con il ministro dell'Interno Roberto Maroni, il primo cittadino di Vicenza Achille Variati commentava: "Maroni si è impegnato a darci, entro tre settimane, una legge sulla sicurezza urbana che consenta a noi sindaci di combattere davvero il degrado nelle città . La prostituzione di strada non è un reato, ma genera situazioni insopportabili per i cittadini. Maroni studierà come inserire nella nuova legge la possibilità , per i sindaci, di identificare le zone dove vietarla, in particolare quelle residenziali. Si tratta di una soluzione che vedo di buon grado, alla quale stavo già lavorando prima del pronunciamento della Consulta che ha stoppato le ordinanze sindacali. Se davvero Roma ci darà uno strumento per dire basta a questo degrado almeno davanti alle case dei nostri cittadini, potremmo, forse, assestare un colpo significativo all'intero fenomeno". La prossima fotogallery avrà magari come sfondo qualche oscura strada in zona industriale. Forse è il primo passo verso i quartieri a luci rosse ipotizzati dallo stesso Maroni ancora nel 2008. Intanto, mercoledì 4 maggio, Variati ha firmato un'ordinanza che scadrà il prossimo 30 settembre, con la speranza che prima di quella data sia pronto il nuovo regolamento di polizia. "Fino ad oggi è stato fatto un grande lavoro - dice il primo cittadino - 536 verbali notificati da 500 euro ognuno per un totale di 268.000 euro incassati dal comune, 1.150 agenti interforze impegnati nella lotta alla prostituzione con 4.000 ore di impiego in totale delle forze dell'ordine. La sanzione amministrativa per gli automobilisti da oggi torna ad essere di 500 euro non riducibili, mentre anche le prostitute saranno multate se esibiranno abiti che offendano il comune senso del pudore. Di fatto è un ripristino, sia pure temporaneo, della vecchia ordinanza".
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