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Ritardo dei pagamenti piaga per le pmi, Cuoa: servono norme più punitive

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 24 Novembre 2012 alle 00:15 | 0 commenti

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Fondazione Cuoa  -  Oggi nel corso del VII Panel dell’Osservatorio Legislazione e Mercati di CUOA Finance è stata presentata una proposta di legge sul ritardo dei pagamenti alle aziende. La proposta prevede sanzioni molto onerose per imprese e P.A ritardatarie con un effetto sanzionatorio più elevato per le imprese di medie e grandi dimensioni (qui un documento contenente i dati sulla situazione dei pagamenti tra imprese, presentati da Edro Menin, Haed of SME Lending Products Dept. presso  Intesa Sanpaolo).

Per scogliere il nodo del ritardo dei pagamenti serve una normativa più stringente, punitiva, che sappia dissuadere la pratica di pagamenti ritardati tra imprese. “Nel nostro Paese molte aziende muoiono per eccesso di credito - afferma provocatoriamente l’avvocato Emilio Girino, componente del comitato scientifico dell’OL&M del CUOA -. Ci sono infatti aziende che vendono, crescono, ma vantano crediti commerciali di tali entità, che vengono soffocate dai mancati pagamenti”.

Per rispondere a questa emergenza che si è esacerbata con il momento recessivo economico quest’anno il VII panel di CUOA Finance dell’Osservatorio Legislazione & Mercati propone soluzioni pratiche. Nel corso della prima sessione, oggi 23 novembre al CUOA, è stata presentata una proposta di legge dal titolo "Norme per la lotta ai ritardi nei pagamenti credito”, curata da Emilio Girino.

La proposta di legge dell’Osservatorio Legislazione & Mercati di CUOA si pone non già quale antitesi ma quale perfezionamento dello schema di decreto legislativo in tema di ritardi nei pagamenti. La sensazione che ha ritratto l’Osservatorio è infatti che lo schema di decreto legislativo, che attua la direttiva comunitaria del 2011, appare un po’ “timido”, sia perché si limita a ripercorrere la linea comunitaria, che nella sostanza non cambia di molto le norme che già esistono, sia perché non si avvale di quella “valvola di sfogo” contenuta nell’art. 13 direttiva che consente espressamente agli Stati membri di introdurre norme a livello nazionale più stringenti e più favorevoli al creditore di quanto non lo siano le norme comunitarie.

Attivando quella valvola, l’Osservatorio è pervenuto ad uno schema legislativo molto più efficace di quello attuale.

Tre le linee guida che caratterizzano la proposta di legge:

a) una differenziazione del regime applicabile in funzione della taglia del debitore (privato, microimpresa, impresa, grande impresa o pubblica amministrazione) e la creazione di un impianto sanzionatorio dei ritardi particolarmente punitivo per i debitori morosi;

b) una disciplina rigorosa delle contestazioni del credito;

c) uno snellimento delle procedure recuperatorie.

“Quando è lo stato creditore le sanzioni sono molto punitive, ha commentato Francesco M. Renne, membro del Comitato Scientifico dell’Osservatorio Legislazione & Mercati e Presidente commissione di studio Finanza Innovativa del Consiglio Nazionale Dottori Commercialisti ed Esperti contabili.  “Quindi - ha aggiunto - quando si tratta si ritardati pagamenti nel nostro ordinamento la sanzione almeno per il versante pubblico esiste ed è onerosa. In un sistema di crisi come quello a cui abbiamo assistito in questi anni, vi sono stati dei fenomeni di gonfiamento dei debiti per scaricare sulla collettività dei creditori del sistema impresa acuisce il fenomeno dei cattivi pagatori. Se non vogliamo avere delle norme spuntante dobbiamo agire creando dei deterrenti ai comportamenti scorretti”.

I lavori riprenderanno domani, 24 novembre a partire dalle 10 con la tavola rotonda “Debito pubblico, fiscalità ed evasione fiscale: attori a confronto”. Tra gli ospiti oltre a Francesco M. Renne, è atteso Fabrizio Acerbis, Managing partner di TLS Associazione Professionale di Avvocati e Commercialisti e ResponsabileTax & Legal Services di PricewaterhouseCoopers in Italia.

A chiusura dell'incontro, i saluti del Responsabile CUOA Finance Francesco Gatto.

All’indirizzo www.olm-cuoa.it è possibile scaricare le slide presentate e discusse dai relatori del Panel e il testo integrale della proposta di legge "Norme per la lotta ai ritardi nei pagamenti credito”.

Leggi tutti gli articoli su: fondazione CUOA, Pagamenti

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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