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Rita Borsellino e studenti liceo Brocchi, il 28: la mafia è solo un fenomeno siciliano?

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 26 Gennaio 2011 alle 20:00 | 0 commenti

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VMS  -  Incontro tra gli studenti del liceo Brocchi di Bassano e Rita Borsellino, deputato europeo e sorella del giudice Paolo, assassinato dalla mafia il 19 luglio del 1992

Il Centro Sportivo Italiano di Vicenza organizza, venerdì 28 gennaio con inizio alle ore 9,30, un incontro con Rita Borsellino, deputato del Parlamento europeo e sorella del giudice Paolo, presso l' Istituto Vescovile A. Graziani (Aula Magna) di via Ca' Rezzonico, 6 a Bassano del Grappa (VI).

Nell'assemblea saranno coinvolti circa 200 studenti del liceo Brocchi di Bassano, che, da oltre un triennio, ha abbracciato il progetto Carcere/Scuola portato avanti dal CSI vicentino a beneficio degli istituti superiori della città e della provincia di Vicenza.
La proposta del CSI per il progetto carcere scuola prevede incontri sportivi di calcio, volley ed atletica leggera tra gli studenti ed i detenuti all'interno della Casa Circondariale S. Pio X di Vicenza cui fanno seguito confronti/dibattiti sulle tematiche dell'educazione alla legalità e corsi di educazione alla legalità sia all'interno della casa di pena che negli istituti scolastici, alla presenza di rappresentanti della legge, delle forze di polizia giudiziaria e di detenuti. Come ha riportato nel suo libro autobiografico, Rita Borsellino, è "nata il 19 luglio" il giorno della strage di via D'Amelio, quello dell'attacco allo stato ed alle istituzioni, in cui venne assassinato il fratello, l'eroico giudice antimafia Paolo Borsellino.
Rita Borsellino, di professione farmacista a Palermo, sposata e madre di tre figli, con il 19 luglio 1992 ha cambiato vita per denunciare l'omertà, il racket, puntare il dito contro la mafia in assemblee pubbliche nelle piazze e nelle scuole, utilizzando un linguaggio nuovo e coinvolgente, in particolare con i giovani.
In politica, nelle file dell'Unione, Rita Borsellino usa parole ferree contro la criminalità organizzata ma si rivolge alla società civile con lo sguardo dolce e sicuro di chi crede che il cambiamento è una strada percorribile proprio partendo dai giovani.
Nel 2006 Rita Borsellino venne eletta quale sfidante del presidente uscente della Regione Sicilia Totò Cuffaro, oggi condannato in via definitiva per collusione con la mafia. Cuffaro venne riconfermato alla guida della regione, nonostante sul piano personale le preferenze alla Borsellino siano state superiori, a testimonianza di come ancora sia lunga la strada per ritrovare fiducia nelle istituzioni e nella legalità in Sicilia. Rita Borsellino è presidentessa onoraria di Libera, l'associazione antimafia fondata da Don Ciotti.
Proprio grazie al contributo fattivo della Borsellino in campo con Libera è stata varata la legge 109/96 sulla confisca dei beni alla mafia e la loro riassegnazione alla società civile.
Il fenomeno della criminalità organizzata dalla Sicilia si è sparso a macchia d'olio come hanno denunciato i giudici martiri Falcone e Borsellino e come hanno ribadito in più sedi Don Ciotti, proprio a Cassola tre anni or sono, Rita Borsellino, il giudice elvetico Carla Del Ponte o come testimoniano le azioni criminali quali quelle della Mala del Brenta.
Il tema del confronto/dibattito con i ragazzi del liceo Brocchi e la straordinaria partecipazione di Rita Borsellino, oggi deputato del parlamento europeo nelle file del Partito Democratico, è allargato e provocatorio: La mafia è un fenomeno solo siciliano?
Una curiosità infine perché da una ricerca condotta dallo studioso Pasquale Natella è emerso che il vocabolo maffia veniva usato a Vicenza e Trento proprio per significare atti di superbia.
A moderare l'incontro è stato incaricato il giornalista Antonio Di Lorenzo.

Leggi tutti gli articoli su: Csi, Scuola, Bassano, carcere, Mafia, Rita Borsellino, Liceo Brocchi

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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