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Risorse idriche, Conte: pubblico e privato per un servizio di qualità

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 30 Marzo 2011 alle 20:34 | 0 commenti

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Maurzio Conte, Regione Veneto -"La Regione del Veneto e le altre Regioni sono impegnate a produrre norme che siano il più possibile vicine alle esigenze del territorio anche per quanto riguarda le risorse idriche". Lo ha detto l'assessore regionale all'ambiente Maurizio Conte che è intervenuto oggi a Padova al convegno "Stato-Regioni": il governo della risorsa idrica" che si è svolto nell'ambito di Hydrica, salone dedicato a questa specifiche tematiche.

Per quanto riguarda la gestione territoriale del sistema idrico, Conte ha fatto presente che non può non esserci un confronto tra pubblico e privato, con l'obiettivo di una compartecipazione, di una razionalizzazione dei costi e della qualità del servizio. Il Veneto nella sua proposta presentata in Consiglio regionale ha ritenuto di mantenere il lavoro fin qui svolto, soprattutto nel campo dell'aggregazione, in un'ottica di scelte di responsabilità, soprattutto nei confronto degli utenti finali, con una forte presenza della parte pubblica.
Saranno mantenuti gli otto ambiti di gestione attuali, più uno interregionale. Ci sarà un'unica autorità di controllo - ha fatto rilevare Conte - con la Regione capofila, ma in un rapporto diretto e costante con il territorio, in quanto saranno presenti anche i presidenti degli ambiti. In prospettiva - ha aggiunto l'assessore - si punta a cercare di arrivare ad una tariffa unitaria e a garantire l'omogeneità della fornitura del servizio, che è ancora in gran parte nelle mani dei comuni, oltre alla capacità imprenditoriali delle nostre imprese perché possano essere competitive nei confronti dell'esterno. L'assessore ha parlato, infine, anche dei notevoli investimenti - 110 milioni di euro - che sono stati fatti per la realizzazione dell'anello del sistema acquedottistico veneto.

 

 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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