Variati ripristina ordinanze anti accattonaggio e contro la prostituzione fino al 30 settembre
Mercoledi 4 Maggio 2011 alle 19:01 | 0 commenti
Oggi il sindaco Variati ha incontrato la stampa con un preavviso minimo a significare l'urgenza delle decisioni da comunicare (qui il comunicato ufficiale) dopo alcuni fatti denunciati negli ultimi giorni sull'aumento del degrado della città e ciò, evidentemente, ancora prima della dichiarazione di nullità da parte della Consulta delle ordinanze sulla sicurezza emesse dai sindaci.
Variati, questo è un rapido resoconto quasi stenografico del suo intervento, ha dichiarato: "Dieci giorni fa costretto dalla nullità dichiarata delle ordinanze avevo detto che mi sarei mosso subito con dei provvedimenti per reintrodurre delle regole cadute. E', quindi, in corso la revisione del regolamento di polizia urbana, che prevederà articoli contro la permanenza dei fenomeni di degrado urbano. Aspettando la legge sulla sicurezza urbana promessa la settimana scorsa dal ministro Maroni, che sarà un riferimento legislativo primario per i sindaci, ho ritenuto di firmare due ordinanze contingibili e urgenti in base alle norme nazionali vigenti; queste ordinanze scadono il 30 settembre e spero che prima di quella data sia pronto il nuovo regolamento di polizia. La prima ordinanza è anti mendicanti ma non ha nulla a che vedere con la povertà . I mendicanti visti in centro erano organizzati e non hanno niente a che fare con la povertà ; questa è una città in cui chi ha fame ha sempre una risposta gratuita; e lo stesso vale per chi non sa dove dormire. Questa accattonaggio è organizzato da delinquenti ed ancora più brutale quando sfrutta i bambini. Da oggi è, quindi, vietato l'accattonaggio nelle aree del centro, in corso Fogazzaro, via X Giugno, al museo del Risorgimento, nel piazzale della Vittoria e nelle vicinanze degli ospedali, nelle adiacenze dei cimiteri, davanti a ogni edificio pubblico, parchi e pubblici esercizi, mentre il comune non ha voce in capitolo nelle aree interne agli ospedali. In caso di infrazione sono applicabili una sanzione e il sequestro delle elemosine, mentre è in potere della forza pubblica far allontanare il falso mendicante o il costretto mendicante, se non ottempera all'articolo 650 del codice penale. Invito, ovviamente, i cittadini a non dare elemosine nei casi di mendicanti di questa tipologia. La seconda ordinanza riguarda la prostituzione. Fino ad oggi e da quando era in vigore la relativa ordinanza è stato fatto un grande lavoro: 536 verbali notificati da 500 euro ognuno per un totale di 268.000 euro incassati dal comune, 1050 agenti interforze impegnati nella lotta alla prostituzione con 4000 ore di impiego in totale delle forze dell'ordine. Si sa che la prostituzione per strada non è reato ma la sanzione colpisce gli automobilisti perché vieta di fermare l'auto per contrattare la prestazione sessuale. La sanzione amministrativa da oggi torna ad essere di 500 euro non riducibili, mentre anche le prostitute saranno multate se esibiranno abiti che offendano il comune senso del pudore... Non posso non ricordare, poi, di fare attenzione perché spesso le prostitute sono veicolo di gravi infezioni. Ringrazio per i suggerimenti ricevuti dalla prefettura per quello che, di fatto è un ripristino, sia pure temporaneo, delle vecchie ordinanze.".
Tutto questo lo ha detto il sindaco Achille Variati, oggi 4 maggio 2011.
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