Quotidiano | Categorie: Politica, Sanità

Riparto fondo sanità, governo non decide: regioni se ne vanno

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 22 Maggio 2012 alle 16:26 | 0 commenti

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Regione del Veneto  -  Zaia: "Sgarbo istituzionale, così Monti danneggia il paese".

Il governo tergiversa ancora sul riparto del Fondo Sanitario nazionale e le Regioni per protesta abbandonano la Conferenza Stato-Regioni. E' quanto accaduto stamane a Roma, dove per la Regione del Veneto era presente l'assessore al bilancio Roberto Ciambetti, il quale, dopo aver appreso dal ministro Piero Gnudi la decisione da parte del governo di rinviare ancora una volta l'approvazione del riparto del Fondo Sanitario nazionale.

Questo anche se lo stesso era già stato verificato e concordato in sede sia tecnica sia politica, insieme ai colleghi ha lasciato il tavolo della discussione. "È un evidente sgarbo istituzionale del governo nei confronti dei territori - commenta amaramente il presidente veneto Luca Zaia -. Il legittimo atto di protesta delle Regioni interpreta perfettamente il generale e diffuso disappunto per come questo delicato ma ineludibile passaggio venga trattato con ingiustificata arroganza dall'esecutivo nazionale". "Mettere in discussione un percorso già svolto quasi per metà è da irresponsabili - rincara la dose Ciambetti - e può provocare scompensi non più recuperabili in un settore molto sensibile come quello socio sanitario". "Un Paese che avrebbe bisogno di uno scatto di reni, della giusta determinazione per affrontare le incertezze di questo difficile momento - conclude Zaia - deve purtroppo assistere a un balletto scomposto in cui un giorno si chiede una cosa e l'indomani si nega ciò che è stato chiesto prima. Tutto ciò non può che determinare una sempre più comprensibile distanza da questo governo".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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