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Riparte da Vicenza il tour regionale "Sapore di Vin Santo"

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 8 Gennaio 2015 alle 18:42 | 0 commenti

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Consorzio Tutela Vini Gambellara - Venerdì 30 gennaio al Centro di cultura e civiltà contadina “La Vigna” focus sui risultati ottenuti dalla ricerca sperimentale sul Vin Santo con degustazione guidata di diverse annate per scoprire caratteristiche peculiari ed evoluzioni nel tempo. Riparte dal Centro di cultura e civiltà contadina “La Vigna” di Vicenza il tour regionale “Sapore di Vin Santo”, organizzato dal Consorzio Tutela Vini Gambellara per far conoscere gli importanti miglioramenti qualitativi registrati negli ultimi anni dal Vin Santo di Gambellara attraverso il progetto di sperimentazione in corso con l’Università di Verona.

L’appuntamento è in programma per venerdì 30 gennaio, alle ore 20.30, con una serata di approfondimento e degustazione di diverse annate di questo prodotto fortemente legato alla tradizione contadina veneta, riscoperto di recente e valorizzato grazie all’identificazione del lievito autoctono (“Zygosaccharomyces gambellarensis”) responsabile dei suoi caratteristici profumi e sapori.
La serata condurrà i partecipanti alla scoperta della zona di produzione del Gambellara e delle sue eccellenze enologiche: accanto ad alcune etichette più rappresentative del territorio saranno proposte in degustazione le microvinificazioni di Vin Santo ottenute nelle annate 2004, 2010 e 2011, abbinate a prodotti e dolci tipici.
Il costo della serata è di 15 euro. Il ricavato verrà destinato all’attività di sperimentazione del 2015 che verrà presentata nel corso della serata.
Per informazioni e prenotazioni  è possibile chiamare i numeri 0444 444 183 o scrivere all’indirizzo [email protected].
La sperimentazione sul Vin Santo - Dal 2004 il Vin Santo di Gambellara è al centro di un progetto di miglioramento e riscoperta del prodotto condotto dal Consorzio Tutela Vini Gambellara in partnership con diversi enti e aziende territoriali. I positivi risultati raggiunti hanno portato a un rilancio della ricerca, in collaborazione con il Dipartimento di Microbiologia dell’Università di Verona, e alla scoperta del lievito indigeno mai catalogato prima e legato indissolubilmente al territorio di Gambellara (“Zygosaccharomyces gambellarensis”) in grado di rendere unico il Vin Santo di Gambellara. Sono stati isolati inoltre altri cinque ceppi di lieviti autoctoni in grado di ottimizzare la fermentazione e contrastare l’acido acetico che può conferire al vino odori e sapori negativi. Nel 2010 sono partite le prime produzioni sperimentali di Vin Santo tramite microvinificazioni che hanno coinvolto nove aziende produttrici di Vin Santo della Denominazione.
Da vigneron ad ambasciatori – Il format "Sapore di Vin Santo" è stato ideato da un gruppo di giovani vigneron di Gambellara  che hanno deciso di diventare ambasciatori del progetto di sperimentazione assieme alle diverse aziende del Consorzio. Da qui la volontà di coinvolgere le associazioni di degustatori e l’intera comunità nella salvaguardia di un patrimonio che fa parte della storia dell’enologia vicentina ma vuole  diventarne anche protagonista del suo futuro, organizzando degustazioni aperte al pubblico in cui presentare il progetto e far gustare direttamente e in anteprima i vini sperimentali. Il ricavato delle serate è destinato allo sviluppo della ricerca.
L’evento è finanziato dal Fondo di Sviluppo Rurale della Regione Veneto, misura 133, nel progetto di valorizzazione dei vini Gambellara DOC.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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