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Regione Veneto
“Mi fa piacere che la Conferenza Permanente Regione-Autonomie Locali, riunita oggi a Venezia, abbia espresso parere favorevole al nostro disegno di legge sul riordino delle funzioni delle Province. Resta però di fondo la constatazione che la riforma voluta dal governo è fatta da cani.

Se non intervenissimo come Regione, accollandoci 40 milioni di spesa all’anno, non so come potrebbe proseguire l’attività amministrativa delle Province. A pagarne le conseguenze sarebbero come al solito i cittadini, che vedrebbero drasticamente ridimensionati i servizi, e i posti di lavoro del personale impegnato in queste attività”.

A dirlo è il presidente della Regione Luca Zaia, dopo che la Conferenza Permanente Regione-Autonomie Locali ha dato oggi parere positivo al disegno di legge di iniziativa della giunta regionale concernente le disposizioni per il riordino delle funzioni amministrative provinciali.

“Con senso di responsabilità proprio nei confronti dei cittadini – sottolinea Zaia - abbiamo deciso di lasciare che le Province continuino ad esercitare le funzioni non fondamentali che fino ad oggi la Regione gli ha conferito, assicurando la necessaria copertura finanziaria. Ma lo facciamo anche per mostrare a questo governo una coerenza che non ha. Noi come Regione rivendichiamo una maggiore autonomia, ma chi vuole l’autonomia deve essere disposto a concederla ai territori che amministra. E questo disegno di legge è in linea con questa nostra convinzione”.

“All’epilogo di questo processo di riordino – conclude Zaia -  resta comunque il rammarico per la strumentalizzazione che alcuni hanno fatto su questi temi che, a conti fatti, va solo a discapito dei lavoratori e dei cittadini”.