Riordino funzioni province, Anciveneto: garantire risorse al sociale
Giovedi 15 Ottobre 2015 alle 22:58 | 0 commenti
Anciveneto
La Regione finanzi gli ambiti del sociale in capo alle Province. Lo ha ribadito Anciveneto assieme all’Upi Veneto, all’audizione di stamattina a Venezia a Palazzo Ferro Fini, al cospetto della I Commissione consiliare. Tema dell’incontro era il riordino delle funzioni amministrative provinciali previsto dalla legge regionale 67, per il quale l’Associazione dei Comuni Veneti chiede la messa a disposizione delle dovute risorse.
«Oltre ad appoggiare in pieno le richieste delle Province legate alla sostenibilità finanziaria, e cioè relative al ricollocamento del personale e alle funzioni da esercitare, è necessario che gli uffici regionali finanzino le attività per il sociale coordinate dalle stesse Province –spiega la vicepresidente di Anciveneto Elisa Venturini- Si tratta di 13,5 milioni di euro per il 2016 e per il 2017, oltre all’integrazione di 7,5 milioni per il 2015. Questi fondi sono destinati in particolare all’assistenza per la disabilità sensoriale e per i minori riconosciuti da un solo genitore. Nel caso in cui la Regione non li garantisse, c’è il rischio per le municipalità di dover provvedere con risorse proprie. E la difficile situazione in cui si trovano quest’ultime, in seguito ai reiterati tagli imposti dal Governo centrale, è nota a tutti».
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