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Rincari autostradali, Confartigianato: si rischia di mettere fuori mercato l'autotrasporto

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 3 Gennaio 2014 alle 14:58 | 0 commenti

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Confartigianato Vicenza - «Quando sembrava di aver raggiunto un risultato per dare un po' di fiato alle nostre aziende, ecco un nuovo provvedimento che rischia di creare pesanti ripercussioni. Gli aumenti accordati alle concessionarie autostradali del Nordest sono ingiustificati e rischiano di mettere l’autotrasporto regionale definitivamente fuori mercato».

Questo il commento a caldo di Maria Teresa Faresin, presidente provinciale dei trasportatori di Confartigianato Vicenza alla notizia dei rincari scattati a Capodanno, che vedono il Nordest particolarmente penalizzato con aumenti ben oltre la media: Autovie Venete (+7,17%), Cisa (A-15) e Cav (Concessioni autostradali venete) entrambe con un aumento del 6,26%.

«Gli imprenditori veneti soffrono, oltre che la burocrazia imperante, anche la concorrenza sleale dei vettori dell’Est – continua Faresin -. Questo rincaro deprime ancora di più le imprese che lavorano con autoveicoli per il trasporto di merci e persone, che non potranno scaricare l’aumento ritoccando prezzi e tariffe anche se tutto ciò non mancherà di incidere sui prezzi finali delle merci. I concessionari delle società autostradali puntano sul fatto che chi deve viaggiare, trasportare persone o beni non ha alternative».

«Ma si rischia anche che gli autotrasportatori abbandonino le autostrade per le più economiche statali con conseguenze devastanti sul traffico locale. Non solo: anche i privati cittadini potrebbero decidere di lasciare le strade a pedaggio per non incidere ulteriormente sui budget familiari già pesantemente ridotti».

«Il nostro settore è allo stremo – conclude Faresin - e ha bisogno di sostegni concreti, non di giochetti come quello del “dare con una mano per togliere con l’altra” che pare essere stato adottato dal Governo; è dannoso e rischia di affossare il dialogo che abbiamo faticosamente aperto, rinunciando tra l'altro al fermo di inizio dicembre».


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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