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Rimozione amianto: Protocollo Elite Ambiente Provincia di Vicenza

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 6 Maggio 2011 alle 20:58 | 0 commenti

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Elite Ambiente  -  "Possiamo ridurre ulteriormente i costi a carico dell'utente
È stata non solo positiva ma addirittura stimolante la risposta dei comuni vicentini aderenti al protocollo d'intesa siglato fra la Provincia di Vicenza ed Elite Ambiente (Gruppo Ethan), azienda specializzata nella rimozione e smaltimento di superfici in amianto, con cui è stato istituito il servizio di microrimozione dei rifiuti contenenti amianto.

"A due mesi dal momento in cui l'accordo è diventato operativo siamo in grado di accogliere, e con molta soddisfazione, la proposta espressaci dall'Assessore provinciale all'Ecologia Antonio Mondardo di praticare una riduzione dei costi a carico del cittadino, sebbene essi siano già contenuti in virtù dell'esperienza da noi maturata con analoghi Protocolli" ha dichiarato il presidente di Elite Ambiente ing. Antonio Casotto.
L'opportunità giunge dall'esame delle richieste giunte sinora all'azienda, oltre che dalle esperienze pregresse, attraverso le quali Elite Ambiente ha constatato che nella maggior parte dei casi si tratta di superfici ridotte, ovvero inferiori ai 600 chili (circa 40 metri quadrati).
Queste piccole entità possono portare al tentativo di rimuovere autonomamente, ma non in sicurezza, le lastre di amianto, come dimostrato dalle frequenti richieste di asporto di lastre trovate a terra, frutto quindi di rimozioni condotte in situazioni incontrollate, non a norma, e non sempre riconducibili ad eventi accidentali o meteorici. Si tratta di interventi che manifestano una certa inconsapevolezza degli utenti della pericolosità dell'amianto, inconsapevolezza della quale l'azienda ha tenuto conto realizzando un proprio kit per l'autorimozione dell'amianto, che è disposta a fornire a chi desidera risparmiare sui costi di intervento effettuando la rimozione e l'imballaggio dell'amianto da sé, ma perfetta sicurezza.
L'azienda ha quindi richiesto all'assessore Mondardo di integrare il Protocollo in vigore con la possibilità per gli utenti di ricevere il kit per la rimozione e l'imballaggio "in proprio" dell'amianto, lasciando all'azienda il compito di intervenire soltanto per l'asporto e lo smaltimento del materiale. Si tratta di una soluzione praticabile soltanto per ridotti quantitativi, che per altro corrispondono alla maggior parte delle richieste. Per i quantitativi superiori ai 600 chili si dovrà ricorrere all'azienda per tutte le fasi dell'intervento.
"Se l'assessore è d'accordo siamo disposti a fornire i kit gratuitamente per rimozioni fino a 150 chili (circa 10 metri quadrati), e ad un prezzo pari a quasi la metà per le rimozioni da 150 a 600 chili" ha continuato l'ing. Casotto. "Si tratta, per l'utente, di cifre importanti, in quanto la riduzione totale dei costi che dovrebbe sobbarcarsi sarebbe certa e potrebbe giungere sino al 31%".
Resta attivo il numero verde, 800 654 500, dal quale l'azienda risponderà ad ogni richiesta di informazione.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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