Rigon e Lega Nord a Variati: sulla vicenda Tangenziale nord est si è autoisolato
Venerdi 27 Luglio 2012 alle 00:49 | 1 commenti
Carlo Rigon, Segretario sez. di Vicenza Lega Nord-Liga Veneta - Il sindaco Variati non dice il falso quando sostiene che sulla vicenda Tangenziale nord-est è stato lasciato solo dal mondo politico, purtroppo però sbaglia i tempi. Il nostro primo cittadino è stato lasciato solo, o forse sarebbe meglio dire che si è autoisolato (ma in realtà al suo fianco c'erano i fedeli No Base) perdendo tempo a indire referendum, organizzare manifestazioni di piazza e minacciare di mettersi davanti alle ruspe pur di non fare andare avanti i lavori di costruzione della Ederle 2.
Stiamo parlando dei primi due anni di mandato, quando sarebbe stato opportuno concentrarsi sulle compensazioni aderendo alle istanze degli stessi parlamentari da cui adesso Variati dice di sentirsi abbandonato. Quella di Variati è stata fin dall'inizio una battaglia in solitaria, una scelta dovuta per ripagare l'appoggio elettorale dei No Base, prima. Una rincorsa in solitaria e all'insegna del "protagonismo" dopo, a pochi mesi dalla scadenza del suo mandato. Dall'altra parte ha sempre avuto il mondo della politica locale pronta a battersi per il riscatto del territorio. E' anacronistico il suo grido di vendetta, oggi, a pochi mesi dalle elezioni. Suona piuttosto come l'ennesimo atto di protagonismo di un sindaco che prova a sostenere di aver fatto qualcosa per la città . Ma sa bene che così non è. Sul fronte Dal Molin non c'è ancora nulla di certo se non che la base militare Usa sarà aperta a breve. Nel frattempo Variati davanti alle ruspe non si è mai messo, per pretendere ciò che spettava a Vicenza ha bussato alle porte del Governo in gran ritardo, la città tra qualche mese avrà una mole di traffico troppo intensa perché l'intera mobilità intorno a viale Ferrarin possa reggere. E allora ci chiediamo: c'è bisogno di tanta enfasi per una promessa avuta da Roma? C'è forse da esultare per un progetto che se tutto va bene sarà pronto per Natale ma se tutto va male non sarà nemmeno finanziato? Per il momento l'unico che può esultare è l'architetto Kipar che intascherà 40 mila euro, tolti dalle tasche dei vicentini, per dire a Variati cosa fare nel parco della pace, un'area verde da non rovinare troppo dato che tra 60 anni ritornerà nelle mani dello Stato.
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Beppino mattiello
coordinatore cittadino del PSI-PSE