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Riforma Veneto Agricoltura, Manzato: se non approvata, aumentano i costi

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 30 Ottobre 2013 alle 16:51 | 0 commenti

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Regione Veneto - “Rinnovo il mio auspicio di una rapida approvazione da parte del Consiglio Regionale della riforma di Veneto Agricoltura, per la quale come Giunta abbiamo presentato un disegno di legge nel luglio del 2012, che è ancora in discussione. Il ritardo ci costa alcuni milioni e il mancato adeguamento dell’offerta di nuovi servizi al sistema agricolo e agroalimentare veneto”. Lo ribadisce l’assessore regionale all’agricoltura Franco Manzato, commentando quanto apparso oggi sulla stampa locale a proposito di questa Agenzia.

“La riforma di Veneto Agricoltura – ricorda Manzato – ha infatti come obiettivi strettamente connessi il miglioramento delle attività di servizio alle aziende del primario e la riduzione delle spese dell’Agenzia. La struttura è stata commissariata ancora negli ultimi mesi dello scorso anno proprio in vista della riforma ancora ferma, per garantire la migliore transizione a quella che sarà una vera e propria “agenzia per l’innovazione”. Questo verrà ottenuto facendo rientrare talune funzioni in Regione e dismettendo i patrimoni e società possedute o partecipate, processo che peraltro è già in parte avviato ma richiede anche strumenti legislativi diversi. In questo modo – conclude l’assessore – si avrebbe anche un minore costo di funzionamento, “liberando” buona parte dei 14 milioni di euro che la Regione spende ogni anno per mantenere l’impianto attuale di questo braccio strumentale”.

“Dopo l’istituzione dello sportello unico agricolo, che ha permesso di risparmiare 1,8 milioni di euro, dopo l’accordo con la Cassa Depositi e Prestiti che ha consentito alle aziende di accedere ai suoi finanziamenti a tasso agevolato; dopo gli accordi sulla ristrutturazione del debito, sui prestiti di conduzione e sul fondo di garanzia di Veneto Sviluppo (quasi 3 milioni di euro alle aziende agricole) e dopo l’accordo con l’Ismea, siamo chiamati, Giunta e Consiglio – conclude Manzato – a chiudere il cerchio del riassetto strutturale di questo braccio operativo, approvando definitivamente il disegno di legge in questione”.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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