Quotidiano | Categorie: Politica

Riforma società partecipate, Ciambetti respinge le accuse Pd

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 12 Novembre 2013 alle 20:50 | 0 commenti

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Regione Veneto - “Hanno ragione i consiglieri Tiozzo e Ruzzante: la loro proposta è veramente rivoluzionaria. A tal punto rivoluzionaria da non tener conto nemmeno delle disposizioni del Codice Civile e della normativa nazionale vigente”. Non s’è fatta attendere la replica dell’assessore regionale al bilancio e alle società partecipate, Roberto Ciambetti, alle dichiarazioni del capogruppo Pd sull’astensione del gruppo consiliare della Lega.

E sull’atteggiamento della Giunta regionale relativamente alla proposta di legge sulla riforma delle società partecipate all’esame della prima commissione consiliare.

“E’ per lo meno bizzarro e singolare – spiega Ciambetti – che i consiglieri regionali vogliano legiferare, per altro con notevole ritardo, su materie che sono di competenza dello Stato. Il diritto societario, ad esempio, rientra nel Codice Civile. Già da tre anni la Giunta regionale si è attivata per adeguare, attraverso precise direttive, alle nostre società le disposizioni emanate dal Governo e votate dal Parlamento e le nostre scelte, la governance della transizione e il controllo attivato hanno avuto l’apprezzamento concreto della stessa Corte dei Conti, il che è garanzia per il cittadino della bontà del nostro operato, del lavoro svolto dalle nostre strutture e del fatto che noi si stia applicando correttamente la legge”.

“Per quanto riguarda i risparmi possibili di cui i consiglieri menano vanto – continua l’assessore –, dagli studi emerge che la loro proposta prevede, per presidenti e membri del Cda, amministratori delegati e sindaci o revisori dei conti, compensi medi che complessivamente sono di gran lunga superiori a quelli già applicati sulla base delle disposizioni date dalla Giunta. Anche per quanto riguarda il numero dei membri dei Cda siamo già ad uno sfoltimento avanzato. Ma non solo: ci sono previsioni nella  proposta di legge che finiscono per essere in deroga alle stesse norme, cogenti, sulla trasparenza e gli appalti pubblici. Si pensi che abbiamo già reso operative in Veneto alcune disposizioni particolarmente restrittive e rigide sulle società che, secondo la stessa Corte dei Conti, non erano obbligatorie per la Regione ma che noi abbiamo voluto ugualmente accogliere”. 

“Non posso poi non far notare anche previsioni che lasciano oltremodo perplessi nel fronte della contrattualistica del lavoro – conclude Ciambetti –: se passasse la norma proposta, credo che le organizzazioni sindacali avrebbero da ridire qualcosa. Per quanto la materia si presti a battute a effetto, che magari permettono un passaggio televisivo, un’intervista radiofonica e qualche centimetro quadrato sulla carta stampata, il tema non può essere affrontato con lo spirito demagogico e con affermazioni che sono fuorvianti”.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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