Riforma scuola, l'Altro Veneto: adeguamento alle politiche di chi comanda
Domenica 14 Giugno 2015 alle 19:46 | 0 commenti
Donata Albiero, l'Altro Veneto - Ora Possiamo! Vicenza
Il decreto di Renzi, nonostante i proclami, non entra assolutamente nel merito della didattica dimenticando che al centro della scuola ci sta lo studente e il suo diritto allo studio . Esso mira invece a istituire un controllo gerarchico sui docenti e i lavoratori della scuola, con una concezione aziendalistica dando poteri eccezionali e discrezionali ai dirigenti scolastici che diventano, così, i cani da guardia delle politiche ministeriali. Cessa, in tal modo, il principio fondamentale democratico della libertà d'insegnamento, ovvero l’autonomia del docente e della cultura dalla politica.
La chiamata diretta effettuata al di fuori di ogni criterio, in una Italia tormentata dalla criminalità , dal familismo, e dall’arbitrio della politica non può’ che accrescere la trasformazione in un atto di discrezionale privato da parte di un funzionario, in questo caso il preside, di quello che è un diritto di
tutti i lavoratori dello stato di accedere al lavoro attraverso titoli, concorsi, esami e graduatorie pubbliche.
Contrariamente alle affermazioni del Presidente del Consiglio tali criteri di assunzioni dei docenti negano ogni riferimento oggettivo al merito, in favore dell’adeguamento alle politiche di chi comanda.
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