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Riforma lavoro, Confartigianato: non sia aggravio per piccole imprese

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 19 Marzo 2012 alle 17:19 | 0 commenti

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Confartigianato Vicenza  -  "È necessario che il confronto di queste ore tra il Governo e i rappresentanti della piccola impresa produca miglioramenti sulla bozza di accordo che è stata presentata alle parti sociali": questo l'auspicio che il direttore generale di Confartigianato Vicenza, Pietro De Lotto, rivolge in vista degli incontri sulla riforma del mercato del lavoro previsti per domani, martedì 20 marzo. Infatti, secondo i rappresentanti dell'artigianato e del commercio riuniti sotto la sigla di Rete Imprese Italia,

la riforma che il Governo va delineando, pur tendendo a una modernizzazione del mercato del lavoro, non pare ancora in grado di individuare le giuste soluzioni per la competitività delle imprese e, quindi, per la crescita del sistema Paese. Confartigianato Vicenza condivide anche le osservazioni sul fatto che le forme contrattuali che hanno garantito, in questi anni, un buon livello di flessibilità in entrata verrebbero notevolmente ridotte. In particolare, il contratto a termine verrebbe reso eccessivamente oneroso e sottoposto a vincoli che non trovano riscontro nel resto dell'Europa. Anche le proposte per la riforma degli ammortizzatori sociali prevedono interventi che, nel loro complesso, determineranno un notevole e ulteriore aggravio di costi per le imprese senza agevolare i processi di ristrutturazione. Eventuali, nuovi oneri sulle imprese andrebbero almeno compensati con l'attivo di gestione dell'artigianato nel bilancio dell'Inail. "Il rischio è dunque che le piccole imprese italiane si trovino indebolite di fronte alla concorrenza internazionale. Questo non può essere l'obiettivo del Governo - conclude De Lotto - ed è, dunque, necessario lavorare insieme per superare queste criticità e giungere a un accordo pienamente condiviso".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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