Quotidiano | Categorie: Sanità

Riforma della sanità veneta, Cristina Guarda: sindaci conteranno sempre meno

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 20 Giugno 2016 alle 17:49 | 0 commenti

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Riceviamo dalla Consigliera regionale Cristina Guarda, lista Moretti, e pubblichiamo

Con l'Azienda Zero voluta dal Governatore Zaia, i Sindaci conteranno sempre meno in tema di sanità. Quello che sta accadendo con il punto nascite di Valdagno potrebbe accadere sempre più frequentemente. Valdagno è l'esempio eclatante di come le conferenze dei Sindaci non avranno più senso di esistere e saranno ridotte a semplici aule di consultazioni di opinioni, senza nessuna voce in capitolo. Il vero rischio è che il territorio non avrà più voce. 

Le mamme e i cittadini dei sei Comuni che gravitano attorno a Valdagno hanno ragione a chiedere a gran voce che il punto nascite rimanga al San Lorenzo, perché  l'ospedale esiste per servire una popolazione che vive in una valle montana, con residenze diffuse su contrade e rilievi collinari e montuosi, persone che ora saranno costrette a percorrere lunghe distanze per recarsi in altri ospedali di zona".

Per giustificare la chiusura del servizio a Valdagno e lo spostamento temporaneo ad Arzignano – continua Cristina Guarda -, il Governatore Zaia scarica il barile sul Governo che ha fissato a 500 il numero delle nascite minime per tenere aperto un reparto natalità (un atto firmato, tra l'altro, nel 2010 dal Governo Berlusconi e Lega), ma si dimentica che si può e si deve indicare il San Lorenzo come ospedale di montagna, come è accaduto per Asiago e Pieve di Cadore, il che consentirebbe di tenere aperto il punto nascite.

"Una volta spostato, difficilmente il punto nascite tornerà al San Lorenzo: – continua la Consigliere - tagliare i servizi costa meno di garantirli e Venezia l'ha imparato da tempo, visto che preferisce recuperare i fondi della sanità per finanziare i continui Project Financing sanitari. Ma temo anche una situazione più grave: quando diverrà operativo il nuovo ospedale a Montecchio e l'ortopedia tornerà in sua gestione, senza di essa e senza il punto nascite che fine farà il San Lorenzo? La domanda è lecita, ma la risposta ad oggi non è data a sapersi. Forse la pianificazione a lungo periodo manca o forse non conviene renderla nota.

Spero dunque che la maggioranza prenda in considerazione di classificare il San Lorenzo come ospedale di montagna, tenendo conto dell'ubicazione e del contesto geografico in cui si trova. Sarebbe la soluzione giusta per mantenere un servizio importantissimo, a tutela delle famiglie e delle mamme.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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