VicenzaPiù - Notizie, Inchieste, Analisi su Vicenza e provincia

On. Mara Bizzotto, Lega Nord  -  "Monti vuole la restaurazione del centralismo? Il Nord risponderà con la rivoluzione, perché non accetteremo mai un ritorno al peggiore passato, quello caratterizzato dal centralismo romano che tanto male e tanti danni ha fatto al Nord e all'intero Paese per oltre 50 anni". Questo il commento dell'europarlamentare e vicesegretaria veneta della Lega Nord, Mara Bizzotto, alla riforma del Titolo V della Costituzione approvata dal Consiglio dei Ministri.

"Più Roma e più Stato centrale, significheranno più sprechi e più malcostume, meno trasparenza e nessuna possibilità di controllo da parte dei cittadini - spiega la Bizzotto - Uccidere, di fatto, il federalismo e dare ancora più poteri, e quindi soldi, ai Ministeri e ai palazzi Romani, non migliorerà la situazione, anzi: la peggiorerà di brutto".
"Il Governo Monti si pone in controtendenza rispetto al resto d'Europa, dove i processi di federalismo e di decentramento amministrativo sono pratiche virtuose, consolidate ed incoraggiate, che generano vantaggi per l'erario pubblico e per i cittadini - continua l'on. Bizzotto, responsabile federale del Dipartimento Europa della Lega Nord - In Europa si ragiona ogni giorno di Regioni e macroregioni, di autodeterminazione dei Popoli, delle richieste di indipendenza e di autonomia amministrativa che emergono in ogni angolo del continente: rispetto a questa prospettiva, Monti va esattamente nella direzione opposta, imboccando la strada della preistoria".
"L'amara verità - conclude l'On. Bizzotto - è che vogliono la morte del federalismo per accentrare tutto a Roma e decidere a loro piacimento ogni cosa, senza dover rendere conto a nessuno: il recente caso dei 900 milioni di euro regalati alla Sicilia è lì a dimostralo".