Rifondazione Comunista di Vicenza appoggia lo sciopero generale di CGIL, UIL e UGL
Mercoledi 10 Dicembre 2014 alle 21:31 | 0 commenti
Il Partito della Rifondazione Comunista comunica, tramite il Segretario provinciale di Vicenza e provincia Roberto Fogagnoli, che appoggia lo sciopero generale del 12 dicembre prossimo indetto dai sindacati CGIL, UIL e UGL
Il governo Renzi ha fatto votare al Senato il “Jobs actâ€, la controriforma del mercato del lavoro che aumenta la precarietà , con la negazione dei diritti per i neoassunti, la distruzione dell’art.18 (in modo che chi lavora sia sempre sotto il ricatto del licenziamento), le nuove norme sull’ apprendistato e la generalizzazione dei lavori a termine.
Il governo Renzi in realtà , sta solo eseguendo gli ordini dettati dai grandi gruppi industriali e dai poteri forti internazionali, e dalla finanza mondiale che sono gli speculatori, i grandi capitalisti, i profittatori di sempre, che utilizzano lo spettro della crisi, il ricatto del debito pubblico, che loro stessi hanno generato per mantenere intatto il loro potere. Questo è il governo Renzi e contro questo governo si è sviluppata in tutto il Paese una ripresa della mobilitazione; nelle fabbriche, nelle scuole, per la difesa dell’ambiente e dei diritti. Puntualmente si sono ripresentate anche le solite manovre utili a confondere l’opinione pubblica ed indebolire la mobilitazione e la repressione che, nelle piazze, colpisce i giovani precari, gli operai licenziati, i movimenti sociali per la casa e i beni comuni, gli studenti e tutti coloro che si oppongono a questo modello sempre più iniquo. Rifondazione Comunista è al fianco di tutte le mobilitazioni che si sono sviluppate in questo ultimo periodo, perché se il clima sociale è cambiato, se il potere perde consenso, è allora possibile ottenere il ritiro dei provvedimenti che umiliano la nostra dignità e cancellano le possibilità di futuro dei giovani. Per questo consideriamo importante partecipare allo sciopero generale del 12 dicembre, un appuntamento che deve rappresentare una tappa di una stagione di ripresa del conflitto, perché la parola torni ai lavoratori ed ai giovani, perché l’ alternativa si costruisce dal basso!
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