Opinioni | Categorie: Politica

Riflessioni di fine anno: Variati e il privato

Di Giorgio Langella Venerdi 31 Dicembre 2010 alle 21:15 | 0 commenti

ArticleImage

Il sindaco di Vicenza, Variati, in un'intervista (Corriere del Veneto del 30 dicembre 2010) afferma: "In urbanistica io firmerò l'accordo di programma dove ci saranno accordi con i privati, sarà un futuro dove il comune controlla e programma sempre, ma gestisce sempre meno. Idem per la cultura ma anche per il sociale". Cosa significa? Quale sarà il peso dei "privati" nella gestione del "pubblico"? Nel sociale, l'accordo con i privati comporterà aumenti di spesa da parte dei cittadini?

E le scelte di programma dell'amministrazione pubblica saranno veramente autonome o, piuttosto, dovranno tenere conto di "indicazioni" da parte dei privati? Vorremmo che il sindaco chiarisse questi aspetti. Sempre nella stessa intervista Variati esprime seri dubbi sull'influenza della nuova base statunitense nel sistema idraulico territoriale. Dice il sindaco "non c'è dubbio che una foresta di pali piantati qualche problema lo crei". Ma continua affermando che "ora la situazione si può solo correggere, non si può mica abbattere la base Usa". A parte che ci resta incomprensibile (o fin troppo comprensibile) il perché Variati abbia fatto entrare in maggioranza il consigliere Cicero noto "sponsor" della base statunitense quando era assessore nella giunta precedente di destra, vorremmo chiedere al sindaco se non ritenga opportuno (proprio alla luce dei disastri ambientali prodotti anche,se non soprattutto, dalla cementificazione del territorio vicentino) che si sospenda qualsiasi nuova costruzione, che si congelino le situazioni di presunto rischio e che si proceda a una seria analisi e valutazione di impatto ambientale. Anche per il Dal Molin si dovrebbero bloccare i lavori ed eventualmente abbattere quello che provoca danni al territorio. Ammettere che certe costruzioni danneggiano il territorio si può e si deve fare. Ed è molto meglio, per la popolazione, fermare tutto piuttosto che vivere sotto la minaccia continua di eventi disastrosi.


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network