Rifiuti: Pettenò denuncia pericolo infiltrazioni mafiose
Mercoledi 1 Dicembre 2010 alle 20:19 | 0 commenti
Pierangelo Pettenò, Fsv -  Con una interrogazione alla Giunta veneta il consigliere regionale Pietrangelo Pettenò della Federazione della Sinistra invita la Giunta regionale a vigilare "per scongiurare il pericolo di infiltrazione della criminalità organizzata in società con sede e attività in Veneto nel campo del trattamento e smaltimento rifiuti". L'allarme, secondo Pettenò, arriva dal contratto di servizio che la società Asia del comune di Napoli ha siglato
con la società Enerambiente che ha sede a Venezia e filiali in tutta Italia, attiva nel settore rifiuti e già nel mirino di numerose interrogazioni firmate da parlamentari di centrodestra che l'hanno definita "a rischio di infiltrazione da parte della criminalità organizzata". "La Giunta regionale deve attivare i massimi controlli - avverte Pettenò - per quanto è già successo ad altre società venete, come Servizi Costieri (tra l'altro in rapporti con Enerambiente) e Nuova Esa, citati in atti giudiziari e parlamentari che definiscono il Veneto la Regione in cui sono dislocate le maggiori società coinvolte nei traffici illeciti di rifiuti sia urbani che speciali che impestano l'Italia da Nord a Sud"
TESTO INTERROGAZIONE
Interrogazione a risposta immediata
Gestione rifiuti: quali misure per scongiurare le infiltrazioni mafiose?
Interrogazione presentata il 29 novembre 2010 dal consigliere Pietrangelo Pettenò.
Premesso che
la società "veneta", Enerambiente con sede a Venezia e filiali in altre regioni Italiane, attiva nel settore rifiuti risulta secondo articoli di giornali e di alcune interrogazioni parlamentari firmate dai deputati della maggioranza di centrodestra Angela Napoli e Daniele Toto a rischio di infiltrazione della criminalità organizzata.
che quanto scritto dai giornali e dalle interrogazioni parlamentari testè citate è suffragata da un'informativa antimafia recapitata dalla prefettura di Venezia alla società pubblica nel campo dei rifiuti Asia del comune di Napoli che ha stipulato contratti di servizio con Enerambiente.
Si chiede alla Giunta Regionale
quali controlli intende effettuare la Giunta Regionale per scongiurare il pericolo di infiltrazione della criminalità organizzata in società con sede e attività in Veneto nel campo del trattamento e smaltimento rifiuti. Tutto ciò per evitare di finire per l'ennesima volta come è successo per le società venete: Servizi Costieri (tra l'altro la stampa cita dei rapporti tra Servizi Costieri e Enerambiente) e Nuova Esa citati sui giornali e in atti giudiziari, nonché parlamentari come la Regione in cui sono dislocate le maggiori società coinvolte nei traffici illeciti di rifiuti sia urbani che speciali che impestano l'Italia da Nord a Sud.
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