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Rifiuti, gli arresti per il Sistri non sorprendono Bonomo

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 17 Aprile 2013 alle 17:23 | 0 commenti

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Confartigianato Vicenza - Non sorprende la Confartigianato di Vicenza l’ondata di arresti stabiliti dal Gip di Napoli per le irregolarità emerse negli appalti per il Sistri, il sistema di tracciabilità elettronica dei rifiuti voluto nel 2009 dal Ministero dell’Ambiente. “Nel contestare il Sistri fin dal primo momento – afferma il presidente di Confartigianato Vicenza, Agostino Bonomo -  ci siamo continuamente chiesti il perché dell’insistenza nel volerlo a tutti costi rendere operativo, anche a fronte di evidenti e gravi problemi tecnici. Ricordiamo ancora gli interventi ministeriali che dicevano che tutto funzionava, e che quanto affermavano le imprese e le associazioni non corrispondeva al vero”.

“La nostra insistenza nel pretendere le proroghe ottenute – continua Bonomo -puntava proprio ad avere interventi chiarificatori sull’intera struttura del Sistri, che a nostro parere mancava di trasparenza. Grazie a tali proroghe, che hanno bloccato l’avvio del Sistri, abbiamo evitato un collasso del sistema e oggi constatiamo che i nostri dubbi era più che fondati, testimoniati dall’importantee forte intervento della magistratura napoletana. I provvedimenti di custodia cautelare ci preoccupano, in quanto evidenziano qualcosa di inimmaginabile e grave. Se poi leggiamo i lanci stampa, non ultimo quello dell’Ansa di oggi, che parlano di un progetto di appalto per 400 milioni di euro per l’intero sistema Sistri, è evidente che la cosa non può lasciarci indifferenti. È una cifra enorme”.  Nel solo Vicentino sono 8mila le imprese produttrici di rifiuti, di cui circa il 60% artigiane, che hanno speso quasi 2 milioni di euro per iscriversi. “Le nostre imprese – prosegue il presidente - lottano ogni giorno per stare sul mercato, con una fatica che ormai è nota a tutti, e poi vedono che qualcuno specula su di loro sfruttando motivazioni legislative. La magistratura farà il suo percorso, e vedremo come andrà a finire questa vicenda dell’appalto Sistri. Per noi invece il giudizio sul sistema di tracciabilità dei rifiuti è sempre stato inequivocabile: va definitivamente abrogato. Non ha più credibilità, sempre che ne abbia mai avuta, è stato un costo per le imprese, che hanno perso denaro e ore di lavoro, e soprattutto è completamente inutile. Sul Sistri mettiamo una pietra sopra e passiamo oltre. Non possiamo più accettare cose del genere. E aggiungo infine: via tutti quelli che, nel ministero o negli enti preposti, hanno causato questa scandalosa situazione”.  

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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