Rifiuti dalla Campania, Assessore Conte: nostra lettura più che corretta.
Sabato 9 Ottobre 2010 alle 13:10 | 0 commenti
Maurizio Conte, Regione Veneto - "Da parte nostra non c'è stato alcun errore nel leggere la richiesta della Regione Campania, né alcun tono sprezzante, ma solo abbiamo inteso ribadire la nostra posizione nei confronti di una situazione che si trascina da anni" A precisarlo è l'assessore all'ambiente della Regione del Veneto, Maurizio Conte, rispondendo alle dichiarazioni del collega della Campania, Giovanni Romano.
La questione è la richiesta avanzata dalla Regione Campania per una disponibilità alla stipula di un protocollo d'intesa per il ricevimento di 61 mila tonnellate di rifiuti speciali non pericolosi. "Come leggo dall'articolo - prosegue Conte - l'assessore Romano fa riferimento a "rifiuto organico stabilizzato proveniente dallo svuotamento degli impianti" che non trova alcuna corrispondenza nella richiesta inviataci dal Coordinatore dell'Area generale di Coordinamento, Programmazione e Gestione dei Rifiuti Urbani della Regione Campania. Tale nota, infatti, fa riferimento ad un bando della Presidenza del Consiglio dei Ministri e richiede la disponibilità della Regione Veneto a ricevere 61.000 tonnellate di rifiuti speciali non pericolosi codice CER 19.12.12 consistenti nella frazione organica prodotta e stoccata negli Stabilimenti di Tritovagliatura e imballaggio rifiuti urbani (STIR) di Battipaglia e di Tufino. A maggior chiarimento siamo andati a visionare anche il bando della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nel quale si fa riferimento a "rifiuti speciali non pericolosi codice CER 19.12.12 (frazione umida tritovagliata) prodotta e stoccata negli Stabilimenti di Tritovagliatura e imballaggio rifiuti urbani (STIR) della Regione Campania". Nella corrente letteratura, il termine "frazione umida trito vagliata" indica che il rifiuto è stato sottoposto unicamente a trattamento meccanico di triturazione e vagliatura per separare frazioni estranee, mentre né dalla nota del Coordinatore, né dal bando si estrapola che la frazione umida è stata sottoposta a trattamento di stabilizzazione; peraltro se il rifiuto fosse stato realmente stabilizzato il codice CER descritto nel bando appare errato. Questo per evidenziare che la lettura e l'interpretazione della richiesta è stata più che corretta e che la risposta della Regione Veneto alla Regione Campania appare congruente a quanto evincibile dalla documentazione a disposizione. Per quanto attiene ai rifiuti che l'Assessore della Regione Campania afferma essere stati conferiti in Veneto, una verifica condotta con l'Osservatorio Rifiuti di ARPAV evidenzia che nel 2008 non risultano essere stati conferiti in discarica né rifiuti trito vagliati, né rifiuti stabilizzati. Discorso analogo vale per il 2009; nella stessa annualità si riscontra comunque che sono arrivate dalla Campania 7.000 tonnellate di rifiuto organico da raccolta differenziata (principalmente da Salerno) destinate a impianti di compostaggio. Detto questo - conclude Conte - rimane comunque il fatto che il problema rifiuti in Campania esiste, è un problema, che, come già ricordato, viene da lontano a causa di non scelte e che senza l'assunzione di responsabilità da parte di tutti, amministratori e cittadini della Campania, non potrà trovare soluzione".
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