Riccioli al vento in volata: Cassola vs Sarego
Sabato 15 Ottobre 2011 alle 09:01 | 0 commenti
Due giovanissime ricciolute rappresentano il Vicentino nella pre-finale di Miss Ciclismo (oggi a Borgosesia, n.d.r.). Sono Daiana Beltramello di Cassola e Alessia Schiavo di Sarcedo. Sfidano altre ventidue bellezze determinate a raggiungere la finale. Il futuro lavorativo? Con la valigia in mano, se necessario. La bionda e la mora: l'eterno duello si rinnova in chiave vicentina nella pre-finale di Miss Ciclismo in programma sabato 15 ottobre al teatro comunale di Borgosesia (Vc). Le prefinaliste sono in tutto ventiquattro e il nostro territorio è rappresentato nell'occasione da Alessia Schiavo di Sarego e Daiana Beltramello di Cassola, rispettivamente 17 e 18 anni (qui le foto di Alessia e qui quelle di Daiana, copertine incluse).
È opportuno precisare subito una cosa: le partecipanti a Miss Ciclismo non sono cicliste - come invece si potrebbe essere indotti a pensare - bensì vere e proprie modelle o aspiranti tali. Gli sport preferiti di Daiana sono infatti pallavolo, nuoto e sci, mentre Alessia predilige l'atletica. Le accomuna, oltre ad una folta capigliatura riccioluta, l'aver riconosciuto entrambe come proprio difetto quello di essere permalose ("Però dipende anche da chi arriva la critica" precisa Alessia). Niente di strano comunque per due aspiranti miss. Daiana e Alessia sono amiche, almeno nel mondo asettico di "Facebook". Ma nel mondo delle passerelle? "Io e Alessia abbiamo un bel rapporto sia nel mondo delle passerelle ma soprattutto al di fuori dei concorsi - dice Daiana -. Infatti, oltre a ‘sentirci' via Facebook, ci sentiamo anche telefonicamente. Ne sono felice perché è molto difficile coltivare amicizie in questo mondo di competizione". Alessia conferma: "Ci siamo incontrate molte volte grazie ai numerosi concorsi e alle numerose sfilate a cui entrambe abbiamo partecipato. La nostra conoscenza risale a un paio d'anni fa, ma ancora oggi, sebbene la distanza che ci separa non sia poca (vivono agli angoli opposti della provincia, ndr), siamo abbastanza unite. Daiana è, a mio giudizio, una ragazza spontanea e molto semplice, cha sa divertirsi e far divertire gli altri. Di lei apprezzo sicuramente l'umiltà e la solarità che, a mio parere, la caratterizzano". Ecco cosa pensa Daiana di Alessia: "Potrei dire che mi piace molto la sua spontaneità e la sua allegria". E cosa invidiano una dell'altra? "Ad essere sincera - prosegue la giovane di Cassola - non invidio niente di lei come penso di non avere niente in più di lei". Sulla stessa lunghezza d'onda è la diciassettenne di Sarego: "Io mi piaccio così come sono, penso di non avere nulla da invidiare a nessuno e nulla in più delle altre". Alessia ammette però di aver curiosato tra i profili Facebook delle partecipanti alla pre-finale: "Penso che in una gara, quale è un concorso di bellezza, la competizione sia di fondamentale importanza. Ovviamente, attenendomi ai miei gusti personali, ho trovato pregi e difetti di ogni ragazza che nel bene o nel male la valorizzano e ne mettono in risalto qualità differenti. Non avendone ancora conosciuta quasi nessuna non saprei in cosa potermi differenziare dal punto di vista caratteriale; penso comunque di puntare sulla mia semplicità e sul fatto di rimanere sempre me stessa. Sotto il profilo fisico mi vedo diversa dalle altre soprattutto per i miei capelli e per il mio sorriso che, il più delle volte, comunica da solo". Così invece Daiana: "Tra le altre concorrenti, oltre ad Alessia, conosco due ragazze della provincia di Padova che sono molto simpatiche e determinate come me. Non conoscendole personalmente tutte, non saprei in cosa differenziarmi. Io comunque punto ad arrivare tra le dodici finaliste". Uno sguardo oltre la passerella: "Ho scelto di diplomarmi nel settore del turismo - dice Daiana -. Sia per carattere che per la difficoltà a trovare lavoro in Italia sono pronta a rinunciare al mio Paese pur di realizzare i miei sogni. Sono molto determinata e non mi lascio scoraggiare molto facilmente". "Al giorno d'oggi - spiega Alessia - la fiducia che io, ma penso anche gran parte dei miei coetanei, riponiamo nel trovare un lavoro stabile in questo Paese è molto limitata. Sarei pronta a lasciare la mia città per realizzare i miei sogni, ma anche per ripagare i miei genitori dei loro numerosi sforzi".
Da VicenzaPiù n. 221 e BassanoPiù n. 2
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