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Teatro Olimpico: partono prevendite biglietti per 65° Ciclo di Spettacoli Classici

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 3 Settembre 2012 alle 12:52 | 0 commenti

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Teatro Olimpico di Vicenza - Nell'approssimarsi delle date del 65° Ciclo di Spettacoli Classici al Teatro Olimpico, riapre martedì 4 settembre dalle 15.00 alle 17.00 la biglietteria del Teatro Olimpico (Piazza Matteotti 3) (chiuso sabato 8, domenica 9 e lunedì 10 settembre); la biglietteria dell'Olimpico sarà aperta con questo orario fino a sabato 22 settembre. I biglietti per gli spettacoli classici sono in vendita anche sul sito del Teatro Comunale www.tcvi.it e in tutte le filiali della Banca Popolare di Vicenza.

Nelle sere degli spettacoli (dal 21 settembre al 27 ottobre), la biglietteria dell'Olimpico sarà aperta a partire dalle ore 19.00 fino all'inizio della messa in scena.

Si preannuncia un grande evento, il 65° Ciclo di Spettacoli Classici al Teatro Olimpico, con Vicenza che torna ad essere "Teatro del Mondo", grazie alla direzione artistica affidata ad uno dei più grandi registi, il lituano Eimuntas Nekrosius. La rassegna, che intende stabilire un confronto aperto tra teatro classico e contemporaneo, presenta un programma nutrito di appuntamenti importanti che segnano una svolta nelle scelte culturali della città.
Nekrosius ha accettato con entusiasmo la sfida lanciata dalla città di Vicenza chiamando il suo progetto "Hoc Opus Hic Labor Est" - questa è l'opera, questa la fatica - affascinato dall'epigrafe, tratta dall'Eneide di Virgilio, presente nel proscenio del teatro. E proprio la citazione scelta a titolo del progetto, letta come il difficile cammino dalla terra al cielo, dal facile all'irraggiungibile, sarà il tema conduttore tutte le produzioni e i laboratori di questo nuovo ciclo di spettacoli classici.

Nekrosius ha raccolto con entusiasmo la sfida lanciata dalla città di Vicenza e ha deciso di chiamare il suo progetto "Hoc Opus Hic Labor Est", affascinato dall'epigrafe, tratta dall'Eneide di Virgilio, del pannello centrale del proscenio del Teatro Olimpico. Questa è l'opera, questa la fatica: una frase che per il grande regista lituano "contrappone l'estrema difficoltà della risalita alla facile discesa di Enea nell'Ade. Il cammino a ritroso dalla non-esistenza all'esistenza ... un tema arduo e gravoso, come la caduta e la risurrezione". E proprio la citazione scelta a titolo del suo progetto, letta come il difficile cammino dalla terra al cielo, dal facile all'irraggiungibile, sarà il fil rouge per tutte le produzioni, i laboratori e le attività di questo nuovo ciclo di spettacoli classici.
Arte e teatro, mito e letteratura, classicità e modernità. L'incontro di Eimuntas Nekrosius con il Teatro Olimpico di Vicenza, che nasce sotto il segno inequivocabile della Bellezza, si preannuncia estremamente interessante. Come sottolinea Flavio Albanese, Presidente della Fondazione Teatro Comunale di Vicenza, a cui è affidata la produzione dell'evento: "Da un lato, la placida stabilità e l'incombente presenza del più antico teatro coperto della storia, testimonianza universale dell'architettura di tutti i tempi, patrimonio dell'umanità, monumento classico che appartiene all'immaginario collettivo della città e del mondo intero, e che ancora non smette di emanare fascino e suggestioni. Dall'altra, una personalità internazionale che ha fatto della capacità di ri-affrontare i classici, interpretandoli come frammenti sempre attualizzabili dell'esistenza umana, la matrice del suo inconfondibile stile teatrale".
Il primo appuntamento del 65° Ciclo di Spettacoli Classici sarà con la prima mondiale del "Paradiso" da Dante Alighieri, che Eimuntas Nekrosius metterà in scena dal 21 al 25 settembre con gli attori della sua compagnia Meno Fortas. Negli intenti del regista lo spettacolo vuole riassumere la vera, eterna fatica dell'uomo, il suo compito più arduo: vincere la forza di gravità e raggiungere più elevati modi di esistenza.

Seguirà il 29 settembre "La storia Antigone: Favola in musica per cornacchie, cani selvatici, maledizioni, tiranni, sepolcri & fanciulle in fiore": la tragedia di Sofocle riscritta in modo ironico, e con un'inedita voce narrante, dalla scrittrice scozzese Ali Smith e interpretata da Anita Caprioli, regia di Roberto Tarasco.

Il 6 e 7 ottobre è in programma la lettura-concerto di Emma Dante "MeDea"; in scena, a interpretare la protagonista di questa tragedia di odio e amore, la stessa autrice e regista palermitana insieme ai musicisti Enzo e Lorenzo Mancuso e la Compagnia Sud Costa Occidentale, un coro di cinque uomini, le "voci sognanti" delle donne di Corinto.

Il 12 e 13 ottobre sarà la volta di "Fedra. An Impression" di Jean Racine, un progetto che l'attore Tauras Cizas, da anni braccio destro del regista lituano, ha affidato alla creatività individuale di Diletta Acquaviva, giovane attrice italiana scoperta da Nekrosius nel corso di laboratori realizzati in Italia.

Dal 14 al 21 ottobre è in programma il Workshop basato sulle "Lettere a Lucilio" di Seneca. Secondo Nekrosius il testo è un materiale perfetto per l'improvvisazione e per la costruzione di un laboratorio teatrale. La lettera è infatti una forma di comunicazione che permette uno scambio di valori: dal regista all'artista, dall'artista al pubblico. L'esperienza è dedicata ad attori italiani che abbiano lavorato soprattutto per il cinema e la televisione, con l'obiettivo riportarli all'essenza dell'arte della recitazione: il teatro. Il workshop prevede sei giornate di lavoro con Eimuntas Nekrosius, dal 14 al 19 ottobre e due serate di restituzione, il 20 e 21 ottobre, aperte al pubblico del Teatro Olimpico.

Infine, il 26 e 27 ottobre sarà riproposto al pubblico italiano "Caligula" di Albert Camus realizzato da Nekrosius con il Teatro delle Nazioni di Mosca e interpretato da un grande attore russo i cinema e teatro, Evgenij Mironov. Un'analisi psicologica a più livelli in cui il celebre interprete è riuscito a rendere perfettamente la complessità e i paradossi dell'imperatore romano, uno dei più spietati e stravaganti governanti della storia, personaggio che da sempre affascina il pubblico di tutto il mondo.

Informazioni sugli spettacoli e prevendita biglietti
I biglietti sono in vendita alla biglietteria del Teatro Olimpico (Piazza Matteotti 3) da martedì 4 settembre dalle 15.00 alle 17.00, alla biglietteria del Teatro Comunale di Vicenza (viale Mazzini 39 - tel. 0444.324442 - [email protected]), che riaprirà, dopo la pausa estiva, martedì 11 settembre dalle 15.00 alle 17.00, sul sito del Teatro Comunale www.tcvi.it e in tutte le filiali della Banca Popolare di Vicenza.
Il prezzo dei biglietti è di 40,00 euro per la prima del "Paradiso" (21/09); per lo spettacolo laboratorio "Lettere a Lucilio" (20-21/10) è di 18,00 euro. Per le altre recite del "Paradiso" e per tutti gli altri spettacoli il prezzo dei biglietti è di 28,00 euro (intero), 22,00 euro (ridotto over 60), 18,00 euro (ridotto under 30).


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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