Quotidiano | Categorie: Politica

Rezzara, Rui e Prc: un convegno sterilizzato sulla cultura dei rom e dei sinti

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 20 Gennaio 2013 alle 14:20 | non commentabile

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Irene Rui - sociologa delle politiche rom e sinti / Rivoluzione Civile e responsabile politiche migratorie PRC- FdS di Vicenza  -  Il convegno che si è svolto sabato 19 al Rezzara “Rom: vita e lavoro” è stato interessante, ma i relatori pur avendo esposto compiutamente le loro tesi, non hanno tenuto conto, o quasi conto, della cultura di un popolo. Anzi hanno voluto dimostrare come i rom sono dediti al lavoro e non sedentari, come questi siano in grado ad adattarsi alle regole imposte dal mercato del lavoro, dai maggioritari.

Lo si è fatto prendendo come positiva l'esperienza della Rigoni- marmellate in Bulgaria, dove si utilizza e sfrutta, manodopera rom per la raccolta stagionale, e quella della sartoria Caritas di Vicenza. Ancora una volta, però, si è continuato a pensare con la testa dei rakli (gagi) e non con quella dei rom (o dei sinti), ancora una volta con l'intervento dell'Assessore Giuliari si è fatta una liaison tra rom e sinti come se fossero un unico popolo.
Sia i rom, sia i sinti, non sono metodici, nel senso non hanno il senso delle regola del tempo cadenzato da un "orario continuativo" sul lavoro, fissato da una programmazione del mondo del lavoro dipendente. E il lavoro per loro è una necessità, ma non significa dignità come per i gagi; per i rom e i sinti, dignità significa occuparsi della loro famiglia, correre per i bisogni della famiglia e non per il "lavoro".
La tesi che calendari, orari, programmazione sono una conquista per i rom e i sinti, non so se abbia solide fondamenta, dal punto che queste per loro, sono regole dei rakli, che sono costretti ad accettare per vedersi accettati nella società maggioritaria del 2000. E' quindi una costrizione e non una conquista.
La ciliegina sulla torta poi la porta l'Assessore Giuliari affermando che pur essendoci i 230 mila euro stanziati, non si possono iniziare i lavori di riqualificazione di Viale Cricoli se non fra due mesi, dovendo attendere la convenzione con la Prefettura. Guarda caso i lavori inizieranno, se inizieranno, in coincidenza con la campagna elettorale delle amministrative. E' da chiedersi se in questi anni ci hanno presi in giro, poiché la convenzione non era già stata fatta? E ci vogliono due mesi per renderla effettiva?
"Dosta" (basta pregiudizi) significa anche accettazione e non trasformazione dei rom e dei sinti in gagi.

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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