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Rettifica dell'articolo Enigma Ecoveneta

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Lunedi 17 Gennaio 2011 alle 18:16 | 0 commenti

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Pubblichiamo per la trasparenza a cui sempre facciamo riferimento la lettera di rettifica appena inviata ad Aim e alla Maltauro e ciò anche per informare i nostri lettori della svista in cui siamo incorsi nell'articolo Enigma Ecoveneta pubblicato il 14 gennaio 2011 su VicenzaPiù n. 205 a pag 4 e 5.

Alla cortese attenzione di Aim Spa e di Maltauro Spa

In data 14 gennaio 2010 VicenzaPiù ha pubblicato un servizio a mia firma a pagina 4 e 5. Il titolo del pezzo è: "Enigma Ecoveneta". Più dettagliatamente a pagina 5 un passaggio riporta: "Ora i documenti dell'ente camerale dicono che però la cessione definitiva da Ecoveneta ad Aim... è datata 19 dicembre 2008... è quindi possibile che Fazioli abbia dichiarato di volere vendere una società che considera un carrozzone quando poi qualche giorno dopo il gruppo Aim la acquista?".

Per una svista di chi scrive, segnalata oggi al mio direttore dal presidente Fazioli, e dopo aver ricontrollato i documenti in mio possesso (in attesa di ricevere quelli attesi di cui parleremo successivamente), confermo che le date da me riportate si riferiscono ad un altro atto successivo citato in toto dalla visura camerale presa in esame e ivi allegata (compravendita relativa alla Delma spa) e che tali date sono state da me erroneamente copiate e incollate sul mio taccuino elettronico. Per conseguenza il relativo passaggio successivo risulta ovviamente avulso dalla realtà ("Perché Fazioli dice di volere vendere la piattaforma e poi chiede ai suoi legali la risoluzione del contratto? Qualche dirigente gli ha suggerito una dichiarazione alla stampa poi rivelatasi assurda?").

Per quanto inopinatamente riportato mi scuso con i diretti interessati e con i lettori. Ho voluto precisare quanto sopra anche per rispetto della correttezza nella fattispecie dell'operato del presidente Fazioli e della congruenza degli atti promossi dal Gruppo Aim in sede civile, peraltro già chiaramente documentati sul numero 204 di VicenzaPiù.
Tra l'altro evidenzio che nel mio articolo del 14 gennaio c'è una mia considerazione così espressa: "Sempre che le cose stiano così perché secondo la vulgata, appunto, la compravendita é stata ultimata nel 2006". Ciò dimostra che io stesso mi ero posto al domanda sull'incongruenza delle date.
Non per giustificare la mia svista ma per dare conto al lettore della difficoltà di lettura della situazione, debbo precisare che pur citati ampiamente sulla stampa, chi scrive non ha ancora avuto copia né degli atti relativi alla transazione avvenuta, sempre secondo la stampa, nel 2006, né delle modalità della transazione (cioè se cessione d'azienda o di immobili o di quant'altro) né tantomeno di quelli relativi alla cosiddetta 'questione Marghera', che risale indietro nel tempo e che, comunque, non ha avuto origine in seno all'attuale cda di San Biagio (aspetto peraltro già abbondantemente evidenziato sul numero 204 di VicenzaPiù).
Tali documenti, assieme ad ogni precisazione sul caso, sarebbero stati chiesti de visu in sede di intervista ai diretti interessati, intervista che per il momento gli stessi hanno preferito non rilasciare. Nel rinnovare le mie scuse per lo specifico fatto di cui alla presente, al presidente Fazioli in primis, spero di poter presto ascoltare la voce di tutti gli interessati, in modo da fornire al lettore e al cittadino un panorama il più completo e chiaro possibile, così da sciogliere i dubbi rimanenti. Si precisa altresì che la presente verrà oggi stesso sulle nostre testate web e sulla prima edizione cartacea raggiungibile.

Vicenza, addì 17-01-2011

Con i più cordiali saluti
Marco Milioni - VicenzaPiù

per presa visione il direttore di VicenzaPiù
ingegner Giovanni Coviello

Leggi tutti gli articoli su: Aim, Maltauro, Ecoveneta, Rettifica, VicenzaPiù n. 205

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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