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Rete Veneta, rete complessa

Di Marco Milioni Sabato 30 Giugno 2012 alle 00:13 | 0 commenti

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Da VicenzaPiù n. 237 (con BassanoPiù n. 18) in edicola, in distribuzione e sfogliabile comodamente dagli abbonati.
Il network editoriale bassanese è una delle realtà più affermate in campo regionale ma su alcuni affidamenti decisi da palazzo Balbi e sulla struttura societaria del gruppo i dubbi rimangono senza risposta

È importante che l'informazione sia libera da condizionamenti di natura economica? Ed è altrettanto importante che oltre ad essere libera appaia anche libera? Si tratta di domande di scuola, che ormai fanno parte di ogni dibattito sul ruolo dei media.

Gli interrogativi di natura generale comunque possono anche essere calati nella realtà. VicenzaPiù il 9 giugno 2012 (pagina 12) pubblicava un ampio reportage in cui venivano evidenziati alcuni ambiti da chiarire nel rapporto tra media e Regione Veneto. Nel dettaglio tra il gruppo Rete Veneta e palazzo Balbi.

Ma che tipo di realtà rappresenta il network televisivo che fa capo al bassanese Filippo Jannacopulos? Il gruppo è uno dei protagonisti di livello dell'informazione. Il direttore Luigi Bacialli, volto noto in tv, ex direttore de Il Gazzettino, da sempre è dato in buoni rapporti con l'ex governatore del Veneto Giancarlo Galan (Pdl), ma anche quelli con l'attuale presidente della regione Luca Zaia sembrano improntati a grandissima cordialità. Rete Veneta da alcuni mesi ha perfezionato un portale multimediale innovativo, reteveneta.it, in cui vengono rilanciati i contenuti delle quattro corazzate: ovvero il tg di Bassano, quello trevigiano, quello padovano e quello di Venezia. L'informazione tocca anche altri ambiti territoriali ma il nocciolo duro e costituito dai quattro tg, che sono ben implementati sul versante dei new media, specie con i palmari. Il gruppo recentemente si sta espandendo anche in Friuli.

Diversa invece è la questione dell'assetto proprietario. Formalmente la società madre, quella che ha avuto cospicui affidamenti regionali, si chiama Teleradio diffusione Bassano. Una srl che ha sede nella città del Ponte in via Melchiorazzo 7 (capitale sociale 1,15 milioni di euro: questo è quanto risulta dagli archivi camerali). È guidata da un amministratore unico, Jannacopulos appunto, che risulta titolare di una piccola quota pari a poco meno di 50.000 euro. Il resto è posseduto da Immobilare Arcobaleno con sede a Rosà, sempre nel Vicentino. Consultando però lo storico delle cessioni azionarie si scopre che il pacchetto di controllo societario, a partire da metà anni Novanta, è cambiato molte volte nel tempo. Da Teleradio Diffusione Bassano a Tele Punto Radio Veneto Prima Rete. Da Teleregione srl a Teleradio diffusione Bassano. Da Star srl a Teleradio Diffusione Bassano. Da Tele Radio diffusione Bassano a Star srl. Da Teleradio Diffusione Bassano a Alta Tensione srl in liquidazione. Nel 2012 poi sempre Teleradio Diffusione Bassano cede le sue quote a Rete Varese 1 srl.

Un paio di settimane fa chi scrive ha contattato i vertici societari per avere un commento rispetto agli affidamenti ricevuti dal gruppo Rete Veneta dalla Regione Veneto. Sarebbe stata l'occasione anche per chiedere qualche ragguaglio circa l'assetto societario della srl. Ma il tentativo di contatto è stato vano.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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