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Responsabilità fiscale appalti e subappalti, le pmi di Vicenza: è la fine di un incubo

Di Edoardo Pepe Lunedi 3 Novembre 2014 alle 16:32 | 0 commenti

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Flavio Lorenzin, Presidente di Apindustria Confimi Vicenza, esulta per il decreto varato dal Governo sulle semplificazioni fiscali con l'abrogazione della «solidarietà fiscale» tra appaltatore e subappaltatore con l’art. 28 del dlgs sulle semplificazioni, approvato dal consiglio dei ministri del 30 ottobre u.s. “Finalmente è stata abrogata una delle norme indubbiamente più demenziali della storia della Repubblica”.

Ecco la posizione fornita da Apindustria e Lorenzin:

Quella sulla responsabilità fiscale (per ritenute sui redditi di lavoro dipendente) negli appalti e subappalti (art. 35 co. 28 e ss del D.Lgs 223/2006). Si è trattato di una norma incredibile, prosegue Lorenzin, che usa già il passato (anche se per il “de profundis” bisognerà aspettare l’ufficializzazione in Gazzetta, ndr). Tale disciplina, infatti, è riuscita contemporaneamente, da una parte, ad avvallare il comportamento dei debitori intenzionati a sospendere i pagamenti e, dall’altra, a rendere impossibile la vita a chi, invece, voleva onorare i propri debiti nei termini. Una disciplina iniqua e inopportuna, come più volte sottolineato da Apindustria Confimi Vicenza, censurabile per numerosi profili poiché: (1) ostacolava il regolare funzionamento dei rapporti fra imprese (nuocendo negativamente al sistema economico); (2) generava una sproporzionata proliferazione giornaliera di adempimenti amministrativi (autocertificazioni) divenuti indispensabili per il (già difficile) incasso dei crediti commerciali; (3) risultava inutile poiché il fornitore che froda, comunque, autocertifica senza remore; (4) violava i principi di eguaglianza creando distorsione della concorrenza sfavorendo chi affidava commesse (appalti) a prestatori nazionali, anziché a soggetti non residenti; (5) contrastava con i principi della Direttiva 2011/7/UE contro i ritardati pagamenti. Le frodi, come testimonia la maxi frode da 250 milioni di euro evidenziata dal comunicato stampa delle Entrate del 29 ottobre va contrastata con azioni di intelligence “combattute” sul posto. Bisogna smetterla, chiosa Lorenzin, di caricare su tutti le colpe di pochi, con misure che finiscono per rivelarsi solamente dannose per il sistema economico. Serve maggiore sensibilità e quindi è positivo che il Governo abbia finalmente accolto i numerosi appelli che si sono incessantemente susseguiti dall’entrata in vigore della norma (ottobre 2012) e che le stesse commissioni Parlamentari hanno ben evidenziato nella relazione dello scorso agosto. Ora le problematiche, in tema di responsabilità negli appalti, si concentrano solo in seno alla legge Biagi nella quale è stata inserita la funzione di sostituto d’imposta per il committente che dovesse risultare obbligato in solido con l’appaltatore. Questa, tuttavia, è un’altra storia sulla quale, comunque, saranno opportune le debite riflessioni alla ricerca di un punto di equilibrio accettabile.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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