Repubblica: Forgital il segreto di Vicenza: "Così facciamo volare gli aerei"
Lunedi 19 Giugno 2017 alle 10:22 | 0 commenti
Il cielo è il regno dì Forgital. Dopo cinque generazioni di forgiatori di metalli questo gruppo che crea titanici anelli senza saldature che possono avere un diametro anche di otto metri, quasi come tre piani di un palazzo, e che servono per alloggiare e fissare le grandi turbine dei motori, ha scelto di volare ancora di più. Più aerei meno impianti industriali. Nata nella valle dell'Astice, nell'Alto Vicentino a fine dell'Ottocento, fondata dalla famiglia Spezzapria, Forgital è specializzata in componentistica industriale, anelli laminati a caldo senza saldature, 1.100 dipendenti, fatturato consolidato a oltre 300 milioni di euro nel 2008_
I "fabbri" Spezzapria cominciano forgiando attrezzi in ferro per l'agricoltura, oggi i loro coniportenti sono alloggiati nei più tecnologici aerei del inondo. D'altronde hanno già conquistato lo spazio, sono stati tra i fornitori del lanciatore spaziale Ariane V, circa vent'anni fa. Il quartier generale ha ancora sede in una via intitolata alla famiglia di imprenditori veneti. Una valle in cuila forgiatura dei metalli è tradizione secolare. Così nel 1873 iniziano la propria produzione di attrezzi per l'agricoltura, ma
lo sviluppo reale dell'aziendaavviene a metà del secolo scorso con la realizzazione nel 1943 di una piccola officina denominata Fratelli Spezzapria_ La lavorazione del rarne e del ferro, attività tradizionali della valle dell'Astice, risultavano essere diversamente sviluppate nell'area: la prima era essenzialmente di carattere artigianale, la seconda si era espansa gradualmente fino ad una scala industriale. La gente locale, favorita dalla posizione geografica della valle, che la rendeva un passaggio ottimale per le vie del comnnercio grazie al fiume Astice, costituì una piccola economia artigianale basata sul commercio e sulla forgia a magli, acquistando ben presto abilità e creatività nella lavorazione dei metalli. Col tempo tale inventiva, inizialmente indirizzata ai bisogni locali, cominciò ad uscire dalla valle. Così, non esclusa da questa tradizione, a fine anni Cinquanta la dimensione di Forgital inizia ad avere valenza industriale. La produzione era concentrata sulla lavorazione di pezzi fucinati per l'agricoltura, cori particolare attenzione alla costruzione di cerchi piegati e saldati. Nel tempo l'azienda si amplia, e a metà degli anni Sessanta viene installato il primo laminatoio Wagner dalla potenza di 80 tonnellate di spinta e dallacapacità di laminazione fino a 2 metri. Poi ne viene affiancato uno più potente, un laminatoio da 125 tonnellate di spinta per anelli fino a 3 metri. E così continuano negli armi gli investimenti. Spazi sempre più ampli elaminatoio sempre più potenti per costruire anelli sempre più grandi. Successivamente vengono acquistati nuovi macchinari per produrre anellidi sezione rettangolare senza saldature. La componentisticaindustriale deve seguire le grandi innovazioni, che nel settore aerospaziale sono importanti, già allora. Forgital ci riesce, che sia l'aeronautica o l'industria, dal power generation all'oil&gas e sispecializza in questi grandi anelli, e già a fine anni Settanta ha presse in grado di realizzarne con sezioni di sei metri. Gli amni Ottanta sono il periodo di grande sviluppo industriale. Forgital è già un'azienda avveniristica con l'installazione di una linea completamente automatizzata e robotizzata per la produzione di anelli laminati a sezione rettangolare e profilata. Da qui in avanti è ascesa: l'espansione negli Stati Uniti, le ac. quisizioni, lo sviluppo di un centro ricerca sui materiali. «La componentistica industriale aveva ed ha bisogno di altissimi livelli di innovazione, per noi in particolare, per consentirci di contrastare l'avanzata di concorrenti low cost che da fine anni novanta sono diventati molto aggressivi - spiega il presidente Nadir Spezzapria- Allora abbiamo spinnto su prodotti innovativi e oggi che questa non basta più abbiamo aggiunto servizi: un kit di componenti assemblati ai nostri prodotti». Questa modalità consente una compattazione della catena di fornitura per le aziende clienti che quindi hanno un vantaggio competitivo nel scegliere Forgital come fornitore. Il sessantaseienne capo azienda oggi è affiancato dal figlio Torri, a capo della avveniristica Fly, e dai nipoti. Fly è stata fondata nel 2008 a Trento, da qui escorio i gioielli del gruppo. A fine dicembre 2013 Fly ha, per esempio, completato la produzione del primo modulo assemblato che equipaggerà un motore Trent XWVB; un traguardo storico che ne fa il produttore esclusivo dei componenti in titanio di questo motore che equipaggerà la nuova famiglia di aeromobili Airbus A350. «L'aerospace è diventato il nostro business principale - spiega Spezzapria - fino a qualche anno fa questa divisione pesava il 25% dei ricavi. Oggi l'aerospaziale è al 70% il settore industriale il 30%». La crisi del greggio ha coinvolto tutti i comparti, e quindi anche i fornitori di componentistica per gli impianti. Forgital è riuscita a cambiare il mixdi ricavi. «L'innovazione è una materia in continua evoluzione - dice Spezzapria - oggi i motori sorto più performanti, devono essere più leggeri ma anche più potenti ed hanno dimensioni sempre più considerevoli». Quando vent'anni fa parteciparono alla costruzione dellanciatore per satelliti spaziali Ariane V la portata era di 3 tonnellate oggi è di 10.
Di Roberta Paolini per Repubblica Affari e Finanza
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