Renzi e il TTIP: il suo governo è al servizio delle multinazionali
Martedi 14 Ottobre 2014 alle 22:09 | 0 commenti
L'ennesima dimostrazione che il governo Renzi è il governo dei padroni. Notizia Ansa : "Ogni giorno che passa è un giorno perso: il semestre italiano può essere l'occasione per un salto di qualità e uno scatto in avanti" nell'accordo Ttip (transatlantic trade and investment partnership) tra Ue e Usa. Lo ha detto il premier Matteo Renzi a un convegno a Roma nell'affermare "l'appoggio incondizionato e totale del governo italiano". "Si tratta di una scelta strategica".
Anche per questo accordo, come per tanti altri provvedimenti che penalizzano lavoratori e cittadini, Renzi è perfettamente d'accordo con Squinzi. L'alleanza strategica tra governo e confindustria è sempre più stretta.
Del TTIP tra USA e UE, in effetti, si sa poco. Chiaramente è stata una scelta dei governi quella di non informare adeguatamente i cittadini e aprire un dibattito sulle reali conseguenze del "Trattato transatlantico sul commercio e gli investimenti" (noto anche come Trattato di libero scambio ndr) e dei vincoli che impone agli stati firmatari. Vincoli a tutto vantaggio delle multinazionali e dei grandi capitalisti.
Quello che trapela è di una gravità inaudita. In pratica, secondo esperti del settore, questo trattato permetterà alle multinazionali di insediarsi nei paesi firmatari mantenendo le condizioni di lavoro proprie e non quelle del paese dove costruiranno le loro imprese. Le multinazionali potrebbero intentare cause per "perdita di profitto" e chiedere "risarcimenti" agli stati qualora questi applicassero le leggi a tutela dell'ambiente (per esempio contro la diffusione degli ogm), o a favore dei diritti dei lavoratori. Cause che non sarebbero giudicate da tribunali che decidono in base al diritto internazionale, ma da tribunali arbitrali composti da avvocati d'affari che, plausibilmente, risponderebbero ai propri clienti abituali (le multinazionali stesse o le grandi banche). La sicurezza alimentare che sarà vista al ribasso, adeguando i limiti di salvaguardia della salute e del cibo a quelli statunitensi molto meno "alti" rispetto a quelli europee.
Le dichiarazioni di Renzi fanno capire a chi risponde il governo italiano. Agli stessi che impongono sanzioni alla Russia. Sanzioni che sono deleterie per la nostra economia ma tanto volute da USA e Nato. La sovranità nazionale, già minata dall'Europa della finanza, sarebbe definitivamente distrutta dal un trattato che consegna potere decisionale alle multinazionali depennando, di fatto, qualsiasi legge che non sia a loro favore.
Con le sue parole Renzi, ancora una volta, svela il suo vero volto. Quello di un politicante furbo che fa gli interessi delle multinazionali e dei padroni. Di quella infima percentuale di privilegiati, cioè, che stanno divorando la ricchezza del nostro pianeta e non quello del benessere collettivo.
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