Renzi c'è ... il flop. Variati gelato
Venerdi 24 Maggio 2013 alle 21:40 | 9 commenti
Era un flop annunciato quello che il "ricco" staff di Achille Variati ha servito stasera al suo leader che contava su una piazza ricca di gente col "campione gigliato", tal Matteo Renzi, a richiamare le folle biancorosse per mettere un sigillo mediatico su una vittoria annunciata, «come quella di Bersani ...» già dicono (e sorridono) i dallaghiani in avanscoperta. E che alle 21, di ritorno dalla loro festa "casareccia" al bar Moresco, dove erano più di un centinaio, di sicuro mandano alla loro leader via sms i primi dati sui presenti. Semra quasi di leggerli sui loro volti: "250", "no, 400", "beh sì, ma ci siamo anche noi", ""eran 300, eran giovani e forti e ...".
Certo che costruire un colpo d'occhio da vecchia piazza degli anni 60-80, con tanta gente ai comizi, era già difficile immaginarlo in un 24 maggio caldo, quando uno show man come Beppe Grillo ha fatto fatica ad avere qualche migliaio di "spettatori".
Ma supporre che a Vicenza, ripetono i presenti "a Vicenza", arrivi così tanta gente, per giunta al freddo, per vedere un foresto che prova a convincerli che Variati bis (anzi tris) è la scelta migliore per chi storicamente non brilla per globalizzazione culturale e politica, è una scelta da "staff" all'americana (non "americano", come si era detto, perché gli americani ste cose non le sbagliano) e che per giunta mette sul palco nientepopòdimenoche ... Renzi Matteo. «Uno che ha perso le primarie con un vincente come Bersani ...» aggiunge sadicamente un sostenitore di Un'altra Vicenza.
Inorridisce ora il sindaco, gelato non solo per il freddo, abituato, più saggiamente di chi l'ha consigliato, a girare per i mercati a parlare a gente e vecchiette e ora sperduto sotto quella basilica Palladiana, ricostruita da Hüllweck per essere poi consegnata da Variati alle casse di Marco Goldin e che ieri sera, nel primo atto di una evitabile nemesi, non lo ha "voluto" tra gli ospiti Vip della "sua" tappa del giro e stasera con la sua grandezza rende ancora più lillipuziane le poche ombre dei suoi sostenitori che si aggirano, per ripararsi dal freddo, intorno ai gazebo allestiti per far sembrare meno vuoto il contenitore del mancato trionfo.
In questo momento in cui la nostra solidarietà va ai colleghi dei media presenti, in primis i nostri due collaboratori, domani molta, ma molta di più ne servirà ai Bulgarini, Quero e Franzina che hanno la responsabilità o, forse, su cui verrà fatta ricadere la responsabilità della scelta-flop.
"Tanto - affondano la lama i Rucco, le Barbieri e i Sorrentino di turno - per Variati la colpa dei suoi errori è sempre di qualcun altro".
Ma se per il sindaco uscente, non "uscito" perché la partita è, comunque, tutta da giocare, i colpevoli della pessima serata possono essere cercati nel suo staff, Matteo Renzi, che una gran bella figura non l'ha certo fatta, con chi se la prenderà ?
Intanto, prima di rottamare anche il suo referente locale, se la prenda con se stesso: «se lui fosse veramente del PD, e lo stesso discorso vale per Achille, - arrivano col vento gelido i sussurri dei militanti - dovrebbe sapere che certe scenografie in piazza le sa organizzare solo l'area di vero centro sinistra del Pd e la Cgil».
Che a Vicenza brillano per assenza. Come gli spettatori di stasera in Piazza dei Signori.
50 persone dalla dal lago, praticamente nemmeno i candidati delle 5 liste, ma forse il metodo meriggio di mettere in lista "a insaputa" è più diffuso di quanto si pensi.... Ed un clima di assenza di proposte.... E di politica. 2000 da Grillo, ma erano, come me, per lo più curiosi, nessun applauso che non partisse dai candidati sul palco, non si è parlato di Vicenza, solo veleni e rabbia sulle cose nazionali, e' vero, la gente è arrabbiata, ma sta capendo che le soluzioni ai problemi non possono essere costruite da un comico invasato capo di una setta di emarginati sociali. Da variati, ieri sera, 1500 persone, nonostante il freddo e la pioggia, si è parlato della città, di futuro... C'erano tanti giovani e gli applausi erano veri, e partivano dalla gente. Direte che sono di parte, ma non è così ...
Per questa indipenza ci ripagano i lettori, così tanti e sempre di più che otteniamo pubblcità proprio perché sono tanti ...
Casaleggio inizia la sua carriera lavorando presso l'Olivetti S.p.A., per poi ricoprire, verso la fine degli anni novanta, il ruolo di amministratore delegato della Webegg S.p.A., un (gruppo multidisciplinare )per la consulenza delle aziende e della pubblica amministrazione in rete che ha come obiettivo il posizionamento delle aziende in rete. Le aziende in questione sono le Microsoft, la Barkley banca americana che ha contribuito al crack mondiale che stiamo ancora subendo e altre multinazionali delle finanze e della farmaceutica. È stato candidato in una lista civica legata a Forza Italia e i più grossi sostenitori del M5S sono piccoli e grandi imprenditori. Alla faccia degli sfigati. Mi dispiace Giordano ma l'unico modo per sollevarsi da questa crisi è proprio combattere queste persone, il capitalismo rampante che non guarda in faccia nessuno con pur di arricchirsi in modo smisurato, Casaleggio è proprio questo. Mi dispiace per il "povero" Grillo che cavalchi questo disagio per illudere le persone. Grillo torna a fare il comico, mi piacevi di più allora.
Sottoscrivo esattamente quello che dite voi. Non c'è nessun altro giornale che spazia parlando del Sindacato di Base a Variati e all'UDC, dal problemi del lavoro e degli imprenditori. Continui così.
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