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Regione Veneto su export "B&B", turismo Expo, Fattorie Didattiche e lavoratori Meridiana

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 7 Ottobre 2014 alle 14:20 | 0 commenti

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Regione Veneto - I prodotti di alta qualità hanno un ruolo importante nel comparto della manifattura in Veneto. Per il terzo anno consecutivo il Rapporto statistico della Regione, presentato recentemente, monitora le vendite all’estero dei prodotti veneti di fascia medio-alta, realizzati con cura dei materiali e dei processi, di elevata professionalità. Tali beni sono stati denominati il Bello e Benfatto (B&B), ma visto che in Veneto il comparto agroalimentare ha raggiunto traguardi inaspettati a livello internazionale, l’edizione 2014 del rapporto ha modificato la loro denominazione in Bello, Buono e Benfatto (BB&B).

I settori considerati sono l’alimentare, l’arredamento, l’abbigliamento e tessile casa, le calzature, l’occhialeria e l’oreficeria-gioielleria.

Nonostante oggettive difficoltà, il made in Italy continua ad essere sinonimo di eccellenza e ciò si riflette nelle produzioni venete con un’evidenza anche maggiore di quello che accade in Italia. Nel 2012 il BB&B rappresenta il 30% delle esportazioni venete, il Veneto, inoltre, pesa per circa un quarto sulle esportazioni nazionali di BB&B.

Nel 2013 si conferma un andamento più vivace del BB&B rispetto all’andamento dell’export veneto complessivo. Le esportazioni dei prodotti BB&B rivolte ai mercati maturi sono cresciute del 3% rispetto all’1,4% di quelle totali, mentre verso i paesi nuovi il BB&B veneto ha sfiorato una crescita del 9%. Sono i nuovi mercati quelli di maggiore interesse per l’espansione potenziale dei prodotti veneti, soprattutto gli Emirati Arabi Uniti che mostrano un’elevata accessibilità al BB&B.

 

Il Veneto, con le sue straordinarie proposte di ospitalità, i suoi tre aeroporti e i collegamenti veloci con Milano, si propone come porta d’ingresso e luogo di soggiorno di eccellenza, ma nello stesso tempo molto pratico, per i visitatori che da tutto il mondo verranno a visitare Expo 2015, siano essi operatori, delegazioni istituzionali o privati cittadini. “Mettiamo a disposizione la nostra offerta, che ci pone al vertice del turismo in Italia, certi di poter soddisfare nel migliore dei modi ogni esigenza e ogni aspettativa”, ha detto l’assessore regionale al turismo Marino Finozzi presentando alle rappresentanze istituzionali e alla stampa accreditata a Bruxelles le opportunità raccolte dentro il progetto “EXPOniamo il Veneto: verso Milano 2015”.

Sono opportunità che fanno capo ad un sistema aeroportuale internazionale che conta su tre scali attrezzati come il Marco Polo (terzo aeroscalo d’Italia), Verona e Treviso; su una città dal fascino universale come Venezia e su altre bellissime e numerose città d’arte; sul sistema delle Ville venete; su 140 km di spiagge attrezzate; sul Lago di Garda, sulle terme euganee che costituiscono il più grande bacino termale europeo; sulle Dolomiti patrimonio dell’umanità; su una enogastronomia varia, ottima e di qualità assoluta. “Abbiamo insomma proposte di ogni tipo lungo l’asse che collega Venezia a Milano in due ore e mezzo di treno – ha sintetizzato Finozzi – tenuto anche conto che l’Hinterland milanese sarà presumibilmente saturo”.

“Con il nostro sistema di aeroporti ci proponiamo soprattutto ai paesi dell’Est, ma anche a quelli del centro e nord Europa con i quali intratteniamo da sempre rapporti culturali, commerciali e turistici molto intensi. E ci proponiamo come alternativa utile e invitante per tutti”. “Abbiamo capacità ricettiva, qualità, esperienza, professionalità e attrattiva, che si esprime in una offerta unica, completa, diversificata e sempre rinnovata”. “Partiremo a breve con offerte mirate – ha concluso l’assessore – con pacchetti completi che includono le visite all'Expo insieme a visite a tutto ciò che la nostra regione può offrire al massimo livello”.

 

Si svolgerà domenica prossima, 12 ottobre, la tradizionale giornata annuale delle Fattorie Didattiche Aperte in Veneto, organizzata dalla Regione, in collaborazione con le Organizzazioni Professionali agricole e il Coordinamento GAL, Gruppi di Azione Locale. “Si tratta della 12ª edizione di un evento sempre più partecipato – sottolinea l’assessore al turismo e alla promozione Marino Finozzi – finalizzato alla scoperta, alla conoscenza e all’approfondimento del mondo dell’agricoltura, della cultura rurale e del lavoro nelle aziende agricole. L’obiettivo principale, in una società sempre più urbanizzata, è quella di avvicinare famiglie, gruppi e soprattutto i bambini al vasto patrimonio di esperienze, saperi e tradizioni della campagna veneta. E’ una realtà oggi poco conosciuta, spesso ignorata, ancor più spesso travisata in molti spot pubblicitari, che costituisce invece un baluardo sociale e una realtà economica di grande valore per il Veneto anche dal punto di vista dell’immagine”.

All’edizione 2014 hanno aderito 147 fattoria iscritte all’Elenco regionale delle fattorie didattiche e quindi attrezzate sia strutturalmente sia professionalmente per insegnare la campagna in termini di sicurezza, accoglienza e didattica. Quest’anno il filo conduttore si collega al riconoscimento del 2014 come “Anno internazionale dell’Agricoltura Familiare”, in stretta connessione alle tematiche “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita” di EXPO Milano 2015. Ma c’è anche una simpatica novità: il Concorso fotografico per bambini e ragazzi “Il mio scatto in fattoria!”, con l’obiettivo di raccontare per immagini, il mondo delle Fattorie didattiche del Veneto viste attraverso gli occhi dei piccoli ospiti.

Le visite didattiche sono gratuite, ma è obbligatoria la prenotazione presso la fattoria didattica prescelta. Per avere ulteriori informazioni e prenotarsi, consultare la pagina web http://www.regione.veneto.it/web/agricoltura-e-foreste/giornata-aperta-fattorie. Tutti gli aggiornamenti sono anche alla pagina Facebook Fattorie Didattiche Aperte: https://www.facebook.com/fattoriedidattichedelveneto?fref=ts

In caso di maltempo, l’iniziativa viene rinviata a domenica 19 ottobre.

 

 

“Ho incontrato i lavoratori di Meridiana che sono in stato di agitazione per la scelta dell’azienda di chiudere del tutto la base di Verona. Sono 230 persone e la nostra preoccupazione è che si sia già deciso. Se aggiungiamo che i lavoratori di Venezia di Alitalia sono stati spostati a Roma e a Milano, si definiscono i preoccupanti contorni di una situazione che impoverisce la tratte del Veneto e le compagnie storiche magari a vantaggio di compagnie low cost romene o spagnole che hanno contratti di lavoro bassissimi”.

Lo afferma Elena Donazzan, assessore regionale al lavoro, dopo l’incontro con il lavoratori di Meridiana a Verona.

“La Regione Veneto – sottolinea l’Assessore - sta sottoponendo con forza la questione al Ministero del Lavoro, facendo presente che la Regione non è mai stata invitata al tavolo nazionale della vertenza, ed è una cosa gravissima. Oggi si sta tenendo a Roma il secondo incontro del tavolo e la Regione ha dovuto apprenderlo dai lavoratori stessi. E’ inaccettabile”.

“Del resto – precisa Donazzan - la questione va affrontata non tanto dal Ministero del lavoro per quanto riguarda gli ammortizzatori sociali ma da quello dei Trasporti che purtroppo ci sembra del tutto latitante. Dica se ha interesse a salvaguardare rotte serie e i lavoratori italiani che sono disposti anche a sacrificare parte dello stipendio per mantenere il posto di lavoro. Le nostre compagnie stanno soffrendo, chiudono tratte importanti, ad esempio Meridiana che è in Veneto da 25 anni con rotte per la Sardegna e ha cancellato tutte quelle per la Sicilia”. 

L’Assessore tocca anche il tema della concorrenza sleale dicendo: “Il Ministro per i trasporti Lupi deve difendere le nostre compagnie e i lavoratori. Ci sarà pure – precisa Donazzan – un costo parametrabile in Europa. Non è possibile, né pensabile che una compagni irlandese, o spagnola o rumena possa fare dumping in questo modo contro l’Italia”.

“Siamo a fianco dei lavoratori di Meridiana – conclude l’Assessore – che sappiamo anche essere disponibili a rinunciare a una parte del loro contratto. Non mi pare che i nuovi amministratori ne vogliano tenere conto, noi invece sosteniamo con forza questa possibilità e chiediamo una trattativa sindacale seria in merito”.

 

 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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