Quotidiano | Categorie: Turismo

Regione Veneto per la sua montagna: impegnati dalla giunta 968 mila euro

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 3 Gennaio 2012 alle 10:31 | non commentabile

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Marino Finozzi, Regione Veneto - Ammonta a 968 mila euro complessivi l'impegno finanziario deciso dalla Giunta regionale nell'ultima seduta del 2011 a favore della montagna veneta. "E' la più recente e chiara testimonianza di attenzione verso una parte del nostro territorio - ha sottolineato l'assessore Marino Finozzi - che ha problematiche particolari e dove, nello stesso tempo, la presenza attiva delle comunità locali svolge una funzione di tipo pubblico per tutta la regione, garantendo la manutenzione e la sorveglianza di aree oggettivamente difficili rispetto alla pianura".

L'impegno finanziario è avvenuto con più provvedimenti relativi a comparti specifici. Alla luce dell'assestamento di Bilancio, ulteriori 250 mila euro sono andati alle Comunità Montane per l'erogazione del premio annuo per la conservazione delle aree prative, di contributi per la manutenzione di superfici agricole e forestali abbandonate e di contributi per l'esecuzione di interventi manutentori a favore di infrastrutture e manufatti a utilizzazione collettiva.
Alle Comunità Montane sono stati inoltre trasferiti 140 mila euro per l'esercizio delle funzioni in materia di turismo relative alla manutenzione, al ripristino della segnaletica e alla messa in sicurezza dei sentieri alpini, delle vie ferrate e dei bivacchi di montagna.
Per la realizzazione di iniziative volte alla promozione e alla valorizzazione delle opportunità turistiche delle Dolomiti, dei sui itinerari e della montagna veneta, 350 mila euro sono stati destinati alla Struttura Associata "Consorzio Dolomiti".
Infine 228 mila euro andranno da un lato al CAI del Veneto per iniziative di promozione e informazione volte a far conoscere l'ambiente montano e ad accrescere l'attenzione da parte dei turisti sui rischi che caratterizzano la frequentazione dei luoghi di montagna; dall'altro alle Comunità montane per la valorizzazione e qualificazione degli itinerari turistici d'alta montagna.
"Questi interventi e i relativi finanziamenti - ha ricordato Finozzi - si aggiungono alle altre iniziative attivate nel 2011 per promuovere l'economia e lo sviluppo della montagna. Con il Disegno di Legge n 180 'Sostegno allo sviluppo sostenibile e innovativo della montagna veneta' abbiamo fornito un quadro normativo di interventi mirati a carattere integrato per l'area montana, che riguardano agricoltura, turismo, assetto e salvaguardia del territorio, servizi sociali, con particolare riguardo alle aree più marginali. L'obiettivo è di contribuire a ridurre lo squilibrio con le aree di pianura e fra le stesse aree montane a diverso grado di sviluppo. Siamo anche intervenuti per riformare l'ordinamento delle Comunità Montane, che hanno svolto e svolgono un ruolo di presidio economico sociale per il territorio e che, alla luce delle nuove esigenze di razionalizzazione dei costi e di obbligo della gestione associata di funzioni e servizi da parte dei Comuni, dovranno evolvere il loro ruolo in enti erogatori di servizi per la collettività. Abbiamo pure semplificato le attività di raccolta dei funghi, a beneficio sia degli enti preposti che dei raccoglitori, un provvedimento per il sostegno dell'attività di tartuficoltura, nicchia economica importante soprattutto per l'area pedemontana
"Con le Comunità Montane - ha aggiunto l'assessore - erano già stati attivati i programmi di conservazione delle aree prative, di manutenzione di superfici agricole e forestali abbandonate e di interventi manutentori per un totale di 850mila euro. Con 140 mila euro era stato finanziato un primo intervento tramite Comunità Montane e CAI Veneto per l'attività turistica montana, strategica per lo sviluppo e il consolidamento dell'economia locale. Si sono anche conclusi importanti lavori di ristrutturazione, ammodernamento e messa in sicurezza delle aree sciabili venete per un importo complessivo di circa 15 milioni di euro, dei quali 5 come contributo regionale in parte a fondo perduto in parte come agevolazione finanziaria. Abbiamo anche rivisto la legge del 2008 sulla disciplina degli impianti a fune adibiti a servizio pubblico di trasporto, delle piste e dei sistemi di innevamento programmato e della sicurezza nella pratica degli sport sulla neve, per far fronte a problematiche emerse in fase di applicazione e per adeguarsi all'evoluzione degli scenari normativi nazionali ed europei".
"Voglio infine ricordare - ha concluso Finozzi - i corsi di formazione per addetti al soccorso in pista e per preposti alla sicurezza in aeree scibili attrezzate, allo scopo di sviluppare nuove professioni e affiancare nuove risorse per rendere ancora più efficace il servizio e qualificare ulteriormente l'offerta turistica veneta".






Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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