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Regione Veneto lancia Europe Direct Veneto, Open Week e Agriexpo di Yancheng

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 26 Settembre 2014 alle 15:13 | 0 commenti

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Regione Veneto - Anche per l’anno scolastico appena iniziato, Europe Direct Veneto – sportello di Veneto Agricoltura si mette a disposizione per realizzare una serie di lezioni sull’Unione Europea. Il progetto “L’Europa entra nelle scuole”, giunto quest’anno all’8^ edizione, prevede un lungo tour che, fino al prossimo mese di maggio, farà tappa in numerose scuole medie e superiori del territorio regionale.

Le lezioni proposte da Europe Direct Veneto si pongono l’obiettivo di avvicinare il mondo della scuola all’Unione Europea attraverso il coinvolgimento diretto degli studenti e degli insegnanti. In classe vengono infatti proposti brevi filmati (anche in lingua inglese), schede illustrative, slide e altro materiale divulgativo, con il quale viene tratteggiata la storia dell’Europa e sono forniti spunti per discutere le principali politiche che l’Unione Europea sta perseguendo: economica, ambientale, energetica, rurale, agricola, regionale, per i giovani e così via. Il tutto senza tralasciare gli importanti appuntamenti che stanno caratterizzando l’attuale momento quali, per esempio, il semestre di Presidenza italiana dell’UE (che durerà fino al 31 dicembre prossimo), il ruolo della nuova Commissione europea, l’avvio della programmazione 2014-2020 e così via.

Tra i diversi moduli tematici proposti, va segnalato quello progettato in maniera specifica per gli Istituti agrari, dedicato alla riforma della Politica Agricola Comune e della Politica di Sviluppo rurale 2014-2020. Le lezioni vengono svolte gratuitamente. Le scuole interessate possono contattare Veneto Agricoltura-Europe Direct Veneto (049 8293716; [email protected]).

 

Da un’indagine realizzata su un campione di oltre trecento partecipanti tra quanti hanno seguito corsi della Regione per aspiranti imprenditori, circa un terzo ha avviato l’attività  imprenditoriale e quasi il 60 per cento è intenzionato ad avviarla in un futuro. E’ sulla base di queste positive ricadute per l’economia del territorio che per il secondo anno la Regione propone l’iniziativa “Open week per l’imprenditoria femminile e giovanile”, che si inserisce all’interno della Settimana Europea per le PMI e si svilupperà in tutti i capoluoghi di provincia, a partire dal 30 settembre e fino al 9 ottobre.

“E’ uno degli eventi più significativi – sottolinea l’assessore regionale all’economia Isi Coppola - del Programma di Promozione dell’Imprenditoria Giovanile e Femminile con cui la Regione dà attuazione alle Leggi Regionali n. 57/1999 (imprenditoria giovanile) e n. 1/2000, art. 7 (imprenditoria femminile). Nella prima edizione dell’anno scorso di “Open Week” è stata registrata una partecipazione di oltre duemila persone”. Anche quest’anno, quindi, donne e giovani avranno la possibilità di ottenere informazioni, consulenze individuali e formazione manageriale su vari aspetti: adempimenti e fiscalità per l’avvio d’impresa, marketing e comunicazione anche nel web, e-commerce, internazionalizzazione, marchi e brevetti, gestione del cambiamento e della crisi, networking, mentoring, accesso al credito, finanziamenti, scambi di collaborazioni. Le attività vengono svolte in collaborazione con la Camera di Commercio di Vicenza attraverso il “Centro Produttività Veneto – Fondazione Giacomo Rumor”

“Open Week” parte da Vicenza martedì 30 settembre presso il Dipartimento Scuola d'Arte e Mestieri del CPV, dove avranno luogo seminari, convegni e appuntamenti di assistenza. E’ prevista la partecipazione dell’assessore Coppola alla tavola rotonda “Strumenti e iniziative locali a supporto dello start-up di impresa”. Poi toccherà nell’ordine a Padova (1 ottobre) , Belluno (2 ottobre), Rovigo (3 ottobre), Venezia (7 ottobre), Verona (8 ottobre) e Treviso (9 ottobre). Nel sito www.imprenditoriafemminilegiovanile.regione.veneto.it si possono trovare tutti i programmi e le informazioni sullo svolgimento di “Open Week” nelle singole province.

 

L’agroalimentare Veneto si presenta oggi ufficialmente agli operatori economici cinesi e a quelli internazionali interessati alla Cina. Lo fa all’interno della 16ª edizione di Agriexpo, la grande fiera internazionale dedicata al settore primario, che ha aperto oggi i battenti a Jiangsu, alla quale partecipano decine di delegazioni internazionali tra le quali Stati Uniti, Regno Unito, Danimarca, Namibia, Mozambico, Svezia, Polonia. La delegazione veneta guidata dallo stesso assessore all’agricoltura Franco Manzato, che in questi giorni ha già avuto una serie di incontri ad alto livello a Pechino e Nanchino con autorità istituzionali, accademiche ed economiche, in occasione della giornata di apertura della Fiera ha illustrato agli operatori le opportunità di un territorio che primeggia nell’agroalimentare a livello mondiale, con una produzione che crea 5,5 miliardi di valore, è di qualità, è sicura e verificata, ha un altissimo livello di tipicità e unicità, primeggia a livello planetario nell’enologia.

“Siamo all’inizio di un percorso condiviso dal sistema imprenditoriale e accompagnato dalla Fondazione Italia Cina – ha sottolineato Manzato – perché questa visita e i contatti avuti sono preparatori ai rapporti d’affari che circa 200 imprese del nostro territorio vogliono allacciare con la Cina. Siamo al progetto di incoming, ci siamo preparati e sappiamo di avere prodotti e contenuti di valore; all’inizio del prossimo anno passeremo alla fase di traineeship, sempre con il supporto della Fondazione Italia Cina, con la consapevolezza che il nostro è un incontro di culture agricole foriero di affari che daranno reciproca soddisfazione”.

L’export agroalimentare del Veneto vale complessivamente, dati 2013, oltre 5 miliardi 116 milioni di euro. Attualmente però solo una percentuale piccolissima ha come sbocco la Cina: poco più dello 0,7 per cento pari a circa 37 milioni di euro in valore. Le potenzialità sono dunque enormi, ma occorre affrontare con consapevolezza, con i giusti interlocutori e corrette strategie questo grande Paese.

 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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