Regione, ecco il Piano Forestale di Indirizzo Territoriale
Venerdi 12 Aprile 2013 alle 14:53 | 0 commenti
Regione Veneto - Il prossimo giovedì 18 aprile si terrà a Borca di Cadore (Bl), presso la Comunità Montana Valle del Boite, il primo incontro di presentazione del Piano Forestale di Indirizzo Territoriale di area vasta. “Tale tipologia di piano – spiega l’assessore regionale all’ambiente, Maurizio Conte – è già stata positivamente realizzata nelle Comunità Montane Altopiano dei Sette Comuni e Cadore Longaronese Zoldo e risponde all’esigenza di offrire una gestione forestale sostenibile e multifunzionale.
Un piano che garantisca nel tempo l’adeguamento dei nostri boschi a modifiche imposte dalle nuove condizioni economiche, sociali e soprattutto ambientali. E’ ormai universalmente riconosciuto, infatti, che gli effetti dei cambiamenti climatici sempre più influenzeranno diversi settori economici, da quello agricolo a quello forestale, da quello turistico a quello dell’energiaâ€.Il piano è finanziato dal Programma di Cooperazione Territoriale Europeo Spazio Alpino, nell’ambito del Progetto C3-ALPS, “La capitalizzazione delle conoscenze sui cambiamenti climatici per l’adattamento nello Spazio Alpinoâ€, a cui la Regione del Veneto, con l’Unità di Progetto Foreste e Parchi, partecipa in qualità di partner.“Le regioni alpine – continua l’assessore veneto – sono le zone più sensibili ai cambiamenti climatici: eventi meteorologici estremi stanno agendo in modo negativo sugli ecosistemi, sulla salute e sul territorio. I cambiamenti climatici non si possono evitare, ma possono essere contenuti entro limiti accettabili, e i loro effetti negativi possono essere sensibilmente attenuati se accompagnati da politiche appropriate di gestione del territorio. L’individuazione di strategie di adattamento trasversali e multisettoriali, quindi, rappresenta una delle maggiori sfide da affrontare nei prossimi anniâ€.Il partenariato che realizza il progetto comprende le autorità competenti per la definizione delle politiche in tema di adattamento climatico sia a livello nazionale che regionale, includendo enti esperti e mondo scientifico.Il Piano Forestale di Indirizzo Territoriale, che coinvolge tutte le proprietà silvo-pastorali ricadenti nell’ambito di una comunità montana, è realizzato in collaborazione con la Comunità Montana della Valle del Boite, individuata dal progetto come area pilota di riferimento.“Questo strumento pianificatorio innovativo – conclude Conte –, sviluppato con tutti i portatori di interesse locali diversamente coinvolti nelle attività di pianificazione forestale, rappresenta un ottimo data base di informazioni utili anche per semplificare e snellire la redazione dei piani forestali aziendali, riducendo notevolmente i costi della loro revisioneâ€.Ai partecipanti all’incontro, rappresentativi delle diverse realtà economiche e sociali dell’area, verrà distribuito un questionario di valutazione delle diverse funzioni attribuite alle particelle forestali, di cui si terrà conto nella stesura definitiva del piano, alla quale si approderà mediante uno strumento di supporto alle decisioni ideato dall’Università Ca’Foscari di Venezia, che tiene conto degli scenari di cambiamento climatico ipotizzati per l’area, delle possibili strategie di gestione alternative e dei pesi assegnati dagli stessi portatori di interesse.
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