Regione: centro d’eccellenza Iov, pagamenti agroambientali, maltempo
Mercoledi 13 Maggio 2015 alle 23:27 | 0 commenti
Le note della Regione Veneto
La Società Italiana di Osteoncologia ha deciso di conferire all’Istituto Oncologico Veneto – IOV la qualifica di Centro d’Eccellenza Nazionale di Osteoncologia, il quarto in tutta Italia e primo in assoluto nel Nord. Il conferimento ufficiale avverrà venerdì a Brescia, durante il Congresso della Società Scientifica.Si tratta della conclusione di un percorso virtuoso iniziato qualche anno fa. Da  circa 2 anni, settimanalmente,  i casi complessi legati a pazienti con metastasi ossee o con perdita di massa ossea indotta dal trattamento oncologico, a Padova vengono discussi all'interno di un ambulatorio multidisciplinare a cui partecipano diverse figure professionali: oncologo medico, radioterapista, chirurgo del rachide, palliativista, endocrinologo. Sono afferenti a tale ambulatorio anche le figure del radiologo interventista, dell'Infermiere e del fisiatra.
“Un grande risultato per una grande squadra – dice il Presidente della Regione complimentandosi con i sanitari padovani – che testimonia l’assoluta eccellenza nazionale dell’oncologia veneta, sia in termini di qualità professionali che di dotazioni tecniche per la ricerca e la curaâ€.
“Aldilà del grande significato sul piano scientifico – aggiunge il Governatore – mi piace sottolineare in particolare la spiccata interdisciplinarietà che ha caratterizzato questa lotta al tumore delle ossa. Lo spirito di squadra con il quale questi bravissimi professionisti hanno lavorato e lavoreranno è un valore aggiunto fondamentale, sicuramente propedeutico ad altri successi e quindi ad altre occasioni di cura e guarigione per i malati colpiti da una patologia così graveâ€.
Modifiche ai pagamenti agroambientali, stato del negoziato del nuovo programma e avanzamento del Psr 2007-2013. Sono i tre temi affrontati nel Comitato di sorveglianza del Programma di sviluppo rurale, coordinato dalla Regione del Veneto alla presenza del rappresentante della Commissione europea e delle rappresentanze istituzionali, economiche, sociali e ambientaliste.
Il primo tema affrontato è stato la revisione della Misura 214 (Pagamenti agroambientali) e 215 del Psr 2007-2013. Si è trattato di una verifica dell’impatto sugli impegni ambientali dell’evoluzione del quadro giuridico determinato dalla nuova Politica agricola comune 20014-2020, in particolare il greening e la nuova condizionalità . La conseguenza principale è l’introduzione di un meccanismo di riduzione dei premi per talune azioni per le aziende sottoposte al greening. Il beneficiario, tuttavia, potrà decidere se proseguire con i nuovi impegni, oppure rinunciare senza incorrere nel recupero delle somme ricevute negli anni precedenti. Altro aspetto determinante della modifica, è la revisione biennale dei premi riconosciuti in funzione delle diverse sottomisure, resa necessaria dall’aggiornamento dei premi operato nel 2011. I valori dei maggiori costi e dei mancati redditi sono stati ricalcolati sulla base dei dati 2009-2012 della banca dati Rica (Rete di informazione contabile agricola). La modifica, sulla quale si esprimerà la Commissione europea entro quattro mesi dalla notifica, riguarda in Veneto una platea di alcune migliaia di aziende agricole, per una portata finanziaria complessiva di circa 16 milioni di euro.
L’Autorità di gestione ha poi illustrato la situazione del negoziato per l’approvazione del nuovo programma 2014-2020. In questi giorni si stanno infatti chiudendo le ultime modifiche al testo concordate con i servizi della Commissione europea. Il via libera di Bruxelles potrebbe avvenire entro il mese di maggio.
È stato infine aggiornato lo stato di avanzamento finanziario del Psr 2007-2013: il 90,2% delle risorse del programma risultano già erogate, per un totale di 940 milioni di euro di aiuti liquidati. Entro l’estate sarà presentata un’ultima modifica e convocato un nuovo Comitato di sorveglianza per apportare gli adeguamenti tecnici finali che permetteranno un completo utilizzo dei fondi entro il 31 dicembre 2015, termine ultimo fissato dai regolamenti europei per l’esecuzione della spesa del programma.
Il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile del della Regione ha dichiarato lo Stato di Attenzione per Criticità idrogeologica in buona parte del territorio Veneto, valevole dalle 14.00 di domani, giovedì 14 maggio, alle 14.00 di sabato 16 maggio.
La previsione meteo indica infatti crescente instabilità a partire dalle zone montane con rovesci e qualche temporale in estensione alle zone pedemontane e alcune zone dell’alta pianura veneta fin da domani pomeriggio, con precipitazioni diffuse a prevalente carattere di rovescio o temporale nella giornata di venerdì.
Lo Stato di Attenzione è emanato per i Bacini: Alto Piave; Piave Pedemontano; Alto Brenta Bacchiglione Alpone; Adige Garda Monti Lessini; Basso Brenta Bacchiglione.
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