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Reggina-Vicenza 1-0

Di Federico Pampanin Mercoledi 26 Dicembre 2012 alle 18:02 | 0 commenti

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Il Vicenza gioca meglio ma sono palle di neve, la Reggina fa gol: cronaca del peggior Natale della vita biancorossa

Anteprima.  Il giro di boa del campionato passa in riva allo Stretto: dalla trasferta più lunga il Lane punta a prendersi la vittoria per chiudere l’andata con il dolce e lasciare l’amaro dei pareggi in casa, con auspicio di rifarsi la bocca per la prima di ritorno, domenica prossima con lo Spezia.

Al ‘Granillo’ Breda ritrova sulla panchina opposta l'amico Dionigi che finora è riuscito a guadagnare 3 punti in più del vecchio mister, ma che destino e giustizia sportiva appaiano a 19. Per tentare il sorpasso, l’ex bomber tiene le sue stelline in panchina  (Hetemaj, Fishnaller), Breda invece schiera subito la meteora Malonga, recupera in extremis Giacomelli e tiene pronto Pinardi alla staffetta.

PRIMO TEMPO 0-0: La squadra amaranto arriva a ridosso della sosta e lo spettacolo ne risente. Sussulto isolato al 10’ da calcio di punizione:  la Reggina va in rete ma c’era Freddi in fuorigioco e il sig. Cervellera annulla. Si torna dalle parti di Coser al 18’ con Rizzato che tenta una deviazione impossibile, e infatti il nuovo portiere titolare controlla senza pensieri. Poi al 21’ Armellini sale in volo oltre la testa di Camisa già ammonito (domenica non gioca) ma nessun rischio. Fin qui la spinta locale dei primi 45’ che da lì comincia  a soffrire la maggiore iniziativa berica: a destra Semioli prevale su Lucioni ma i suoi cross  non trovano fortuna. La supremazia biancorossa si vede anche nei cartellini gialli sventolati proprio a Lucioni e al Castiglia reggino, per falli tattici su Malonga e Giandonato. Il regista lievita sostenuto da Martinelli: al 32’ il capitano apre su Di Matteo, cross perfetto, Freddi ci mette una pezza. Niente di concreto, ma lo stesso difensore è costretto a stendere Semioli in area: per l’arbitro è tutto regolare. Su contropiede Comi alleggerisce la pressione con un tiro distante dai pali di Coser. Ancora al 40’ Baiocco para sulla linea un pallone insidioso in mischia e poco dopo Giacomelli serve per Malonga che coglie un’altra traversa clamorosa:  la sfortuna ci vede ancora benissimo.

SECONDO TEMPO: 1-0

Si può dire tutto di questa squadra ma non certo che la sorte renda merito agli audaci. Perché il Vicenza continua a premere e dopo 18’ raccoglie una palla buona ma si squaglia come la neve:  mischia furibonda, c’è la classe di Padalino che rinuncia al tiro per servire Martinelli ben piazzato: Baiocco non si accorge nemmeno e para con il volto.  Fantozziana ma efficace, la trama cambia dal peggior Natale della mia vita in un dramma, quando al 22’ a difesa schierata, il neo entrato Ceravolo  fa partire un destro che si insacca con la complicità del palo e beffa Coser. Sale l’urlo calabrese, scende sotto i tacchetti il morale del Vicenza penalizzato dal solito canovaccio, non riesce a far male sotto rete e poi quando tira il fiato subisce. Breda al solito aggiunge corsa con Mustacchio che ha un ottimo spunto al 33’ ma Baiocco sventa con tempismo. I minuti per segnare, prima eterni, ora passano veloci, ne risente la qualità del gioco che favorisce le ripartenza reggina, arroccata a protezione del preziosissimo vantaggio. Cala Padalino, meno brillante del solito, emerge Pinardi entrato con grinta per la rimonta ed è lui al 44’ a trovarsi davanti al portiere, ma il controllo col braccio non gli dà scampo e Cervellera lo ferma. Nulla da fare anche nei sei minuti di recupero finali, aumentati per un tremendo contrasto aereo tra Brighenti e Lucioni al 38’. Il sole che arrossa le case di Reggio è amaranto, Pinardi spara l’ultima chance alle stelle. Vi passa l’aereo per Vicenza, sopra lo Stretto come questo girone d’andata, con appena 19 punti, lontani da tutti gli obiettivi: di vittoria in trasferta, di zona salvezza, di cessione societaria. Non è stata la fine del mondo, ma sarà il caso di farsi gli auguri.     

RIPRODUZIONE RiSERVATA ©  

REGGINA- VICENZA 1-0

REGGINA (3-5-2): Baiocco; Adejo, Freddi, Lucioni; Armellino, Melara (76’ Rizzo), Castiglia, Barillà, Rizzato; Sarno (58’Ceravolo), Comi. In panchina: Facchin, Ely, Di Bari, Hetemaj, Fishnaller, Campagnacci. All: Dionigi.

VICENZA (4-3-3): Coser; Brighenti, Martinelli, Camisa, Di Matteo; Padalino (76’Maiorino), Giandonato, Castiglia; Semioli (58’ Pinardi), Malonga (73’ Mustacchio), Giacomelli. In panchina: Pinsoglio, Pisano, Lazcko, Minesso, Plasmati. All: Breda.

Arbitro: Cervellera di Taranto. Assistenti: Di Francesco e Lo Cicero. 4° uomo: Sala.

RETI: 67' Ceravolo

Note: pomeriggio di sole, terreno in ottime condizioni. Ammoniti: Camisa, Brighenti (V);  Castiglia, Lucioni, Sarno, Barillà, Ceravolo (R).  Angoli 6-8.  Recupero: pt 0’, st 6’. 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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