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Luca Peroni (Veneto Serenissimo Governo): "dopo il referendum l'Italia decida le modalità del suo disimpegno dalle terre venete"

Di Note ufficiali Domenica 22 Ottobre 2017 alle 22:24 | 0 commenti

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Giunge alla redazione anche la presa di posizione di Luca Peroni, presidente di Veneto Serenissimo Governo, dopo la notizia del raggiungimento del quorum necessario per dare validità alla consultazione referendaria sull'autonomia del Veneto: "Oggi 22 ottobre 2017, padrone del proprio destino, il Popolo Veneto mediante suffragio universale ha espresso la propria volontà. Con questo referendum abbiamo detto chiaramente che noi come Veneti, come gente che ama la terra in cui vive, nulla abbiamo a che fare con l'italia, e che l'italia in Veneto non è altro che uno Stato occupante."

"Il testo presente sulla scheda - continua il presidente - in cui abbiamo votato affermava: "VUOI CHE ALLA REGIONE DEL VENETO SIANO ATTRIBUITE ULTERIORI FORME E CONDIZIONI PARTICOLARI DI AUTONOMIA?"."Non si parla né di italia né di altre organizzazioni statali o sovranazionali, si parla di noi del nostro presente e del nostro futuro, e sarà il Popolo Veneto nella propria piena sovranità a decidere il grado di autonomia che desidera. Noi come Veneto Serenissimo Governo ci siamo assunti il compito, con la liberazione di Piazza San Marco il 9 maggio 1997, di costruire le condizioni perché il Popolo Veneto si autodeterminasse."

"Ora che il Popolo Veneto - sottolinea Peroni - si è espresso chiaramente, l'italia deve sedersi ad un tavolo di trattative con i rappresentanti del Veneto, e sotto supervisione internazionale, per stabilire le modalità per il suo disimpegno dalle terre venete. Se l'italia rigetterà questa pacifica opportunità per sanare l'illegalità da lei commessa nel 1866 se ne assumerà tutte le responsabilità di fronte alla storia e alle organizzazioni internazionali preposte. Come Veneto Serenissimo Governo ci rivolgiamo fin da subito agli attori della diplomazia internazionale perché attuino tutte le procedure necessarie per riconoscere e rendere operativi i risultati di questo referendum per l'autodeterminazione del Popolo Veneto."

"Quali eredi e continuatori della storia, cultura e tradizioni della Veneta Serenissima Repubblica - conclude la nota- ci appelliamo alla consueta responsabilità delle comunità venete perché ora più che mai è necessario rimanere uniti sotto le insegne della nostra bandiera marciana, e rimanere all'interno della legalità internazionale per ottenere l'indipendenza totale della Veneta Patria."

 

 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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